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Università nel Regno Unito vs Italia: principali differenze accademiche

Scopri le differenze reali tra università in UK e Italia: durata, crediti, esami, costi e opportunità di lavoro spiegati con dati ufficiali ed esperienze dirette.

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Università in Regno Unito vs Italia: quali sono le vere differenze che devi conoscere prima di scegliere?

Se stai pensando se restare in Italia o provare l’avventura universitaria in UK, ci sono tantissime cose che probabilmente non emergono nelle brochure ufficiali o negli open day. Durata dei corsi, crediti, esami, metodo di insegnamento, quanto conta davvero la pratica, come funziona trovare uno stage… Tutte cose che fanno la differenza nel quotidiano di uno studente. Qui trovi un confronto diretto (niente filtri, zero superlativi finti) tra come funziona davvero l’università in Italia e in UK, basato su dati ufficiali e soprattutto sulle esperienze vissute degli studenti italiani che ci sono già passati.

Tabella-lampo: differenze essenziali tra università in UK e Italia

Aspetto UK (England & Wales) Scozia Italia
Laurea triennale3 anni (Bachelor with Honours)4 anni (MA/BA Hons)3 anni (Laurea)
Master "stand-alone"1 anno full time1 anno2 anni (Laurea Magistrale)
Integrated Master4 anni (tipo MEng, MMath)5 anni5-6 anni a ciclo unico
Crediti per anno120 UK credits (=60 ECTS)120 UK credits60 CFU (=60 ECTS)
Voto minimo per pass40/10040/10018/30
Gradi finali all’esameFirst, 2:1, 2:2, ThirdIdem66-110/110 e lode
Obbligo di frequenzaSpesso basso (dipende dal corso)idemDi solito più alto, lezioni frontali

Fonte: QAA Frameworks, Università Pisa

Quanto dura davvero la laurea in UK rispetto all'Italia?

Ok, partiamo dal principio più semplice, ma spesso più pesante da digerire: la durata. In UK la laurea “classica” (Bachelor with Honours) dura 3 anni, oppure 4 se vai in Scozia, e alla fine hai già un titolo con cui puoi entrare nel mondo del lavoro. Esistono anche i cosiddetti Integrated Master — corsi da 4 o 5 anni che uniscono triennale e magistrale senza stacchi (tipo MEng per ingegneria). In Italia invece, provi prima la triennale (3 anni) e poi – nella stragrande maggioranza dei casi – è “normale” proseguire con una magistrale da 2 anni: molte aziende lo danno per scontato. Se punti ad entrare in fretta nel mondo del lavoro internazionale, il sistema UK ti fa guadagnare almeno un anno. Ma non per tutti è un bene: se hai bisogno di tempo per capire cosa vuoi, oppure per migliorare il tuo inglese, il sistema italiano è più “gentile” sotto questo aspetto.

Quando devo scegliere la mia specializzazione in UK e in Italia?

Questa è una differenza enorme che spesso spaventa gli studenti italiani. In UK, scegli subito: il corso che metti su UCAS sarà super specifico (tipo “Biological Sciences with Genetics”, non solo “Biologia”). Cambiare strada dopo, come in Italia, è più difficile, anche se in alcuni casi puoi “switchare” con i dovuti passaggi e perdendo qualche credito. In Italia generalmente i primi esami sono più ampi, puoi orientarti e forse cambiare curriculum senza perdere tutto (ma devi informarti bene sulle regole di ogni università).

Che differenza c’è tra crediti universitari UK e Italia? Quante ore di studio richiedono davvero?

Molti si fanno questa domanda, soprattutto convergendo i voti per master o per l’Erasmus. A livello formale: 1 anno in UK = 120 UK credits = 60 ECTS (crediti europei). In Italia, sono 60 CFU (che anche qui corrispondono, a livello nominale, a 60 ECTS). Ma l’impegno richiesto cambia: in UK ogni credit vale circa 10 ore di lavoro (self-study, lezioni, assignment, tutto incluso), quindi 1.200 ore/anno. In Italia un CFU “vale” 25 ore – sulla carta – quindi 1.500 ore/anno. Nella realtà, però, in UK la parte di studio autonomo e i lavori di gruppo sono più “pesanti”, mentre in Italia si tende a passare molte più ore in aula o a ripetere per l’esame orale.

Come sono gli esami alle università in UK rispetto all’Italia?

Qui cambia davvero tutto. In UK gli esami raramente sono “tutto-in-un-giorno”: quasi sempre avrai una parte consistente di valutazione continua — essay, presentazioni, report, lavoro di gruppo, quiz, talvolta laboratori. Il voto finale è su 100, 40 è la sufficienza ma la “vera” differenza si gioca sui punteggi alti (70+ = First, 60-69 = 2:1, ecc.). La media finale si calcola sugli ultimi due anni. In Italia l’esame è spesso un giorno di fuoco: scritto o orale, più vicino allo stile del liceo che a quello britannico. La sufficienza è 18/30, il massimo 30 e lode. La media dei voti degli esami (più qualche punto per la tesi) fa il voto finale di laurea (110/110 e lode).

Com’è il rapporto con i professori all’università in UK rispetto all’Italia?

Altra domanda che sentiamo spessissimo. In UK le classi sono spesso più piccole, c’è la figura del “tutor” personale (o academic advisor), e i feedback sono più rapidi e dettagliati rispetto all’Italia, dove spesso devi aspettare l’esame finale per sapere come stai andando. Il rapporto è meno formale: puoi scrivere una mail al prof e di solito risponde. In Italia, almeno nei grandi atenei, può essere complicato anche solo trovare il docente dopo le lezioni; il rapporto diretto spesso te lo devi costruire da solo.

L’università britannica ti aiuta davvero a trovare lavoro? E in Italia?

Risposta secca? Sì, in UK il Career Service non è uno slogan: ti aiutano davvero con CV, simulazioni di colloqui, connection con aziende. Alcuni corsi hanno l’anno “sandwich”, cioè un intero anno retribuito in azienda come parte del corso di studi. In Italia gli stage ci sono, ma molto spesso valgono pochi crediti e il networking devi costruirlo fuori, con molta iniziativa personale.

Come si accede all’università: test d’ingresso, application, selezione?

Domanda tipica da chi sta scegliendo: c’è il numero chiuso? In UK si applica tramite UCAS (una specie di portale centrale), serve una lettera di motivazione, reference, e le scuole inviano i tuoi predicted grades. Solo corsi particolari come Medicina, Law o alcune università top richiedono anche test specifici. In Italia invece l’accesso è automatico per la maggior parte dei corsi, tranne quelli a numero chiuso nazionale (medicina, odontoiatria, architettura…), dove ci sono i famosi TOLC o simili. Per tutti gli altri basta il diploma.

Nota: a oggi, per i cittadini UE le procedure sono snelle e non serve visto per il Regno Unito, ma la situazione può cambiare, quindi verifica sempre le fonti aggiornate (Gov.uk EU students).

Quanto costa davvero studiare in UK rispetto all’Italia?

Non è una domanda a cui si può rispondere con una cifra fissa: in UK le tuition fees cambiano ogni anno, dipendono dal corso e dalla regione. In Italia le tasse sono calcolate sull’ISEE e di solito sono più basse, ma anche borse e sostegni sono diversi. Serve fare i conti sul caso concreto — se ti serve una simulazione realistica, chiedici pure, ci siamo passati anche noi e abbiamo visto tutte le possibili variabili.

Si può cambiare idea, cambiare corso, o pausare gli studi? È più semplice in Italia o in UK?

Domanda da un milione di dollari, e onestamente: dipende molto dal singolo caso. In Italia c’è più elasticità nel cambiare curriculum nel primo anno e puoi riprendere una carriera universitaria dopo una pausa senza perdere tutto. In UK, cambiare corso dopo il primo anno è più complicato e può voler dire perdere crediti o dover riiniziare, soprattutto se passi da una materia all’altra.

FAQ vere domande — risposte pratiche dagli studenti

Cosa posso fare ora se sto scegliendo tra Italia e UK?

Non c’è una risposta magica. Il sistema inglese va benissimo se ti piace specializzarti da subito, lavorare in autonomia e vuoi entrare rapidamente nel mondo internazionale. L’Italia è più flessibile, costa meno, tiene botta dal punto di vista teorico, e puoi prenderti più tempo prima di scegliere. Se hai dubbi sui crediti, conversione voti, application o semplicemente vuoi sfogarti con qualcuno che ci è già passato, scrivici. Uno di noi — ex studente in UK — ti risponde per davvero (senza copione, senza “vendita forzata”), il più presto possibile. Niente di magico, ma condividere esperienze concrete aiuta. E sì, è gratis.

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