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Tirocinio curriculare nel Regno Unito vs Italia: principali differenze

Un confronto pratico tra tirocinio curriculare in Italia e nel Regno Unito: paghe, burocrazia, tutele e veri rischi per chi sogna un’esperienza formativa all’estero.

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Tirocinio curriculare nel Regno Unito contro Italia: cosa cambia davvero e cosa non ti raccontano mai

Fare il tirocinio obbligatorio – quello senza cui, ormai, non si esce dall’università – è diventato praticamente la norma in quasi tutti i corsi di laurea italiani. Ma cosa succede se decidi di viverlo fuori dall’Italia, magari in UK? Le domande che riceviamo di più – “È pagato?”, “Serve assicurazione?”, “Quanto può durare?”, “Che rischi corro davvero?” – non hanno sempre risposte semplici. Mettiamole in chiaro, confrontando direttamente il tirocinio curriculare nel Regno Unito e quello in Italia, senza filtri: parliamo di come funziona davvero la retribuzione, le tutele, la burocrazia e i rischi veri, senza nascondere le difficoltà.

Come funzionano i tirocini curriculari tra Italia e Regno Unito? Le differenze che non si vedono subito

Italia Regno Unito
Normativa D.M. 142/1998 Guidance su work placements e National Minimum Wage
Cos’è Parte del piano studi: non è lavoro, è formazione “Student work placement” o “sandwich year” (entro i 12 mesi se previsto dal corso)
Durata massima 12 mesi per universitari Fino a 12 mesi (esenzione dal salario minimo) – dipende dal corso e dagli accordi tra uni e azienda
Paga Non è obbligatoria L’azienda può non pagare se placement ufficiale e <12 mesi. Se oltre, scatta il salario minimo britannico (NMW)
Assicurazione INAIL + RC a cura dell’università/ente Salute & sicurezza: copertura dall’ateneo. Indennizzi: secondo regole interne azienda
Quanti stagisti? Max 10% dei dipendenti (regolato dal DM) Nessun limite nazionale fisso
Burocrazia Convenzione + progetto formativo Training/placement agreement firmato da azienda e università (anche digitale)
“Status” dello studente Tirocinante (no dipendente) “Student intern” (se non pagato), “worker” (se pagato o con promessa di assunzione)

Fonte per le leggi UK: GOV.UK - Employment rights for interns

Quando si viene pagati durante un tirocinio curriculare in Italia o nel Regno Unito?

Come funzionano davvero la burocrazia e le tutele nei tirocini curriculari in Italia e UK?

Ok, riassumendo: conviene fare il tirocinio curriculare in Regno Unito o in Italia? Attenzione alle regole…

Il placement in UK non è la versione “tradotta” dello stage italiano: cambiano (in modo anche pesante) tutela, paga e burocrazia. Il vero consiglio è: prima di partire, mettiti in chiaro su quanto ti costerà vivere, su che status avrai (worker o solo student) e su chi ti garantisce davvero in caso di problemi. Meglio una domanda in più adesso, che una brutta sorpresa a metà esperienza.

Hai ancora domande pratiche, vuoi rivedere il contratto o capire se davvero ti conviene fare un placement a Londra o restare in Italia? Scrivici: chi ti risponde è sempre un ex studente che ci è già passato – senza promozione, senza impegno.

PS: Le regole su tirocinio curriculare Regno Unito vs Italia cambiano spesso, in particolare su importi e condizioni. Chiedi sempre a noi o ai tuoi advisor universitari una verifica aggiornata prima di firmare.

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Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.

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