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Università a Oxford: ranking, corsi e costi per studenti italiani

Scopri come funziona davvero studiare a Oxford da italiano: ranking, corsi, costi, borse e consigli pratici per decidere con lucidità se è la scelta giusta.

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Università a Oxford: ranking, corsi e costi spiegati chiaramente per studenti italiani

Se ti stai chiedendo davvero “Come funziona lo studio a Oxford per italiani?”, o “Quanto costa davvero studiare a Oxford?”, sei nel posto giusto. Qui diamo risposte concrete: niente promesse da film, solo i pro, i contro (senza girarci intorno) e qualche dritta imparata sul campo.

Perché scegliere Oxford (e in quali casi forse no)?

Vale la pena pensare a Oxford se:

  • Ti intriga l’idea di discussioni one-to-one con professori (la famosa “metodologia tutorial”): qui le aule strapiene quasi non esistono, anche se questo può mettere pressione, soprattutto se non ami parlare in pubblico.
  • Vuoi far parte di uno dei network di alumni più forti al mondo: conoscere le persone “giuste” qui può davvero fare la differenza, non solo sui libri ma anche dopo la laurea.
  • Riconosci che Oxford è una città molto vivibile, ma piccola e (purtroppo) costosa: dimentica la confusione di Londra, qui si arriva ovunque in bici, ma trovar casa senza farsi spennare è una vera sfida.

Oxford ha senso se sei una persona con una buona (auto)disciplina, vuoi investire tempo ed energie, e cerchi davvero quel tipo di ambiente. Se preferisci un contesto più “rilassato”, tanto vale guardarsi intorno: non c’è niente di male.

Dove si piazza Oxford nei ranking 2024? I numeri che contano

Se ti interessa il ranking e vuoi capire davvero “Che valore ha una laurea di Oxford nel curriculum?”, torniamo ai dati recenti. Secondo il QS World University Rankings 2024, Oxford è al 3° posto nel mondo, prima nel Regno Unito. Per alcune materie (Inglese, Anatomia, Geografia) guida proprio le classifiche mondiali (fonte Oxford).

Tradotto: il “peso sul CV” è reale, ma anche i numeri degli iscritti sono spietati (si entra solo se il profilo è altissimo).

Quali corsi si possono studiare davvero a Oxford? Lista chiara per italiani

Spesso ci chiedono: “Che corsi offre Oxford?” o “Lauree classiche o anche moderne?”. Oxford ha un’offerta stranamente ampia (quasi 50 corsi triennali), ma ogni corso richiama una tradizione e un metodo di studio super-specifico. Ecco alcuni esempi concreti presi dalla lista ufficiale Oxford:

  • STEM (scientifici e tech): Engineering Science, Computer Science, Materials Science, Medicine.
  • Scienze sociali: Economics & Management, PPE (Philosophy, Politics & Economics), Geography.
  • Umanistiche: Modern Languages, Classics, History, Fine Art.
  • Corsi interdisciplinari e innovativi: Biology, Human Sciences, Psychology-Philosophy-Linguistics.

Laurea triennale standard = 3 anni (4 anni per alcune scienze con studio all’estero o placement). Master e dottorati (DPhil) seguono logiche diverse: per i costi, puoi ragionare in modo molto simile all’undergraduate, perché le fee “overseas” sono davvero alte.

Quanto costa studiare a Oxford per uno studente italiano dopo la Brexit?

Domanda chiave, che spesso arriva così: “Quanto si paga di tasse universitarie a Oxford come italiano? E quanto costa viverci davvero?”

Area Fee annua GBP Fee annua €*
Arts & Humanities £37.380 ~€43.700
Scientifiche di laboratorio fino a £48.620 ~€56.900
Medicina clinica fino a £62.820 ~€73.500

*Conversione indicativa £1=€1,17, da verificare ogni anno

Attenzione: affittare privatamente costa spesso più della fascia stimata, soprattutto vicino ai college centrali. Pasti e bollette in college sono (in parte) inclusi nei costi complessivi.

Occhio però che per un corso scientifico, con una vita “normale”, si arriva tranquillamente a cifre tipo:

  • Tassa annuale: £48.620
  • Costo vita (9 mesi): ~£15.500
  • TOTALE annuale: ~£64.000 (oltre €75.000)

Morale: pianifica davvero, soprattutto con largo anticipo.

Borse di studio Oxford per italiani: come funzionano sul serio?

Qui non ci sono miracoli: Oxford offre alcune borse per studenti internazionali e UE, ma sono pochissime e richiedono profili davvero eccezionali. Le informazioni aggiornate si trovano direttamente sul sito ufficiale.

  • Le borse sono ultra-competitive, a volte mirate a Paesi, corsi o background molto specifici.
  • Gli italiani NON possono chiedere prestito studentesco UK, quindi occhio a non contarci.
  • Qualche fondo extra puoi trovarlo tramite enti come INPS, Fondazione CRUI, collegi universitari, ma di solito si parla di “bonus spese”, non di copertura totale.

Consiglio dal vissuto: inizia la tua ricerca fondi almeno 12 mesi prima della domanda UCAS. E tieni sempre un piano B con università di ottimo livello, ma costi più accessibili.

Quali sono i requisiti di ammissione a Oxford per italiani?

Se ti domandi “Posso entrare a Oxford con il mio voto di maturità?” oppure “Serve davvero fare test e colloqui?”, qui non ci sono scorciatoie:

  • Voto di maturità: teoricamente accettano da 90/100 in su, ma nei fatti serve 95+, soprattutto per corsi affollati.
  • Test di ingresso obbligatori (a seconda del corso):
    • LNAT per Law
    • TSA per PPE/Economics & Management
    • BMAT per Medicina
    • altri per materie specifiche
  • I test vanno prenotati in anticipo, spesso in autunno dell’ultimo anno.
  • Personal Statement scritto bene (in inglese!), con motivazione specifica per il corso.
  • Reference letter da un professore che conosce il tuo percorso.
  • Colloqui (interview) a dicembre: con preparazione mirata molti ce la fanno. Senza allenamento, si rischia grosso.

Quali sono gli errori più comuni che vediamo fare agli italiani che puntano Oxford?

Visti dal nostro lato (“ex studenti internazionali che ora aiutano gli altri”), gli errori più frequenti sono questi:

  1. Pensare che basti un voto di maturità alto: senza superare i test e portare un colloquio brillante, l’offerta non arriva mai.
  2. Scrivere o copiare il Personal Statement la notte prima: gli admissions tutor lo capiscono subito, e finisci scartato.
  3. Dimenticare i “costi nascosti” (visite per colloquio, depositi per alloggi, voli, health surcharge).
  4. Fare domanda solo a Oxford “perché è la più famosa”: meglio avere alternative nei propri UCAS choices, come Durham, St Andrews, Bath.

Domande frequenti su Oxford: le più cercate dagli italiani

Conclusione: vale la pena puntare Oxford? Come decidere e che passi fare

A Oxford ci si va con una motivazione fortissima, preparazione accurata e un piano finanziario attento. Non è “la scelta di tutti”, e va bene così.

Il consiglio vero? Parla con chi ci è già passato. Noi di Studey ci siamo dentro, nessuna commissione sulle scelte: se vuoi, puoi prenotare una chiacchierata gratuita con chi ha fatto application a Oxford e ora accompagna altri studenti italiani. Possiamo simulare test, rivedere application, darti feedback sincero o suggerire alternative più accessibili.

Non rendere Oxford un mito irraggiungibile né un obbligo: informati, preparati, e poi decidi con lucidità. Noi siamo qui – prima, durante e dopo, senza giudicare se cambi strada.

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