Predicted grades: perché contano per l'ammissione nel Regno Unito
Scopri perché i predicted grades contano così tanto per l’ammissione nel Regno Unito e come gestirli al meglio per aumentare le tue possibilità d’ingresso universitario.
Perché i predicted grades sono così importanti per entrare in un’università nel Regno Unito?
Questa domanda ci arriva praticamente ogni settimana: “Mi mancano ancora gli esami di maturità… come fanno le università inglesi a sapere se sono adatto?”. E spesso la risposta spiazza: si decide tutto sui predicted grades. Se non sai bene cosa siano e come funzionano, rischi di giocarti un’occasione ancora prima di arrivare in aula. Qui sotto provo a spiegartelo senza filtri, con esempi e consigli pratici.
Che cosa sono i predicted grades delle scuole italiane e perché servono per UCAS?
In pratica, i predicted grades sono una previsione ufficiale dei voti che ti aspetti di ottenere agli esami finali (quindi, per noi italiani, l’Esame di Stato). È la tua scuola a decidere questi voti e a inserirli nella domanda UCAS.
Secondo UCAS, questa previsione è una stima “realistica ma ottimista” di cosa potresti ottenere nelle condizioni migliori. Non è solo un numero buttato lì: dev’essere il risultato di prove, verifiche e di tutta la tua storia scolastica.
Dipende da ogni università. Alcune fanno una conversione diretta del voto di maturità; altre vogliono anche voti specifici sulle singole materie, tipo “matematica almeno 8”. Chiedi sempre la tabella ufficiale di conversione.
Tecnicamente sì, ma rischi grosso: nella maggior parte dei casi la tua domanda verrà considerata “in attesa” oppure incompleta. Le università aspettano una prediction prima di darti una risposta concreta.
Il punto è che devi raggiungere la “condition” finale, non solo la previsione. Anche se vai meglio di quanto previsto, ma non arrivi a quello che chiede l’università, la tua offerta decade (anche se alcune università chiudono un occhio. Ma non ci scommettere).
No, la prediction è il “filtro” iniziale ma non basta da sola. Valutano il personal statement, la lettera di referenza, esperienze fuori dal programma e (per alcune facoltà) anche portfolio o test d’ingresso.
Sono rarissime – di solito solo per chi ha già fatto gli esami finali (gap year) o ha un profilo davvero eccezionale. Meglio non fare affidamento.
Un ultimo consiglio (da chi ci è già passato): come usare i predicted grades a tuo vantaggio
I predicted grades sono, a conti fatti, il tuo biglietto da visita in anticipo. Trascurarli vuol dire rischiare chance preziose; lavorarci con metodo può davvero aiutare ad aprirti porte. Se sei in dubbio su come vengono calcolati dalla tua scuola o su cosa dovrebbe/potrebbe scrivere il tuo prof, chiedi a chi ci è già passato. Noi di Studey ci siamo passati tutti: se vuoi, puoi sparare le tue domande senza filtri – o prenotare una call con uno dei nostri advisor (tutti ex-studenti all’estero) per capire la situazione. Meglio chiarire ora che dover rimettere tutto in discussione a luglio.
Se hai domande pratiche su come richiedere e presentare i predicted grades, o semplicemente vuoi un confronto su come stanno andando i tuoi, scrivici su Studey. Siamo qui, senza promesse magiche, ma con idee pratiche (e qualche trucco che abbiamo imparato sulla nostra pelle).
Parliamo del tuo caso specifico?
In una rapida call di 20 minuti, un nostro advisor valuterà la tua situazione e ti dirà come possiamo aiutarti a realizzare il tuo progetto nel Regno Unito.
Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.