Student Satisfaction Survey 2024: cosa dicono davvero i voti degli studenti italiani sulle università nel Regno Unito?
Quanto sono soddisfatti gli studenti delle università britanniche? Se te lo sei chiesto mentre cerchi informazioni per scegliere dove andare a studiare, la National Student Survey – la mitica “NSS” di cui si parla tanto su forum e chat – può darti qualche risposta concreta, ma va anche saputa leggere senza farsi abbagliare dai numeri. Qui proviamo a spiegare cosa racconta l’indagine del 2024 appena pubblicata (e dove invece NON dice tutto).
Cos’è davvero la National Student Survey e cosa misura?
La NSS è un mega-sondaggio che, ogni primavera, chiede a chi sta finendo l’ultimo anno di laurea triennale (undergraduate) di dire quanto è stato soddisfatto dell’università inglese, gallese, scozzese o nordirlandese frequentata. Non misura chi è appena iscritto, né master o foundation year — solo chi sta per laurearsi.
Il questionario è piuttosto lungo: 26 domande divise tra insegnamento, opportunità di apprendimento, chiarezza del feedback, risorse disponibili, supporto, organizzazione dei corsi, attenzione alla “student voice”. Dal 2024 hanno persino tolto la domanda secca tipo “Quanto sei soddisfatto in generale?”, quindi ora si somma la percentuale di risposte positive su tutto (qui puoi leggere la fonte ufficiale: Ipsos - NSS 2024 results).
Chi ha risposto all’edizione 2024? I numeri reali
Risposta record: più del 72% degli studenti aventi diritto ha partecipato, parliamo di quasi 346.000 persone (dati Office for Students). I dati dicono che:
- 85,3% ha valutato positivamente l’insegnamento ricevuto
- 79% ha dato un buon voto alla comunicazione dei servizi per il benessere
Non sono numeri scontati, soprattutto se pensi a tutto lo stress che si attraversa agli ultimi esami!
Quali sono le università dove gli studenti sono più soddisfatti secondo la NSS 2024?
Dalla tabella vedrai che non compaiono solo i nomi “famosi”. Spesso le realtà più piccole (quelle che in Italia chiamiamo “atenei di provincia”) vincono sui giganti: nelle classi ridotte è più facile essere ascoltati e ricevere feedback dagli insegnanti. Ecco la top 10 secondo l’elaborazione di Times Higher Education (controlla qui per dati aggiornati; le percentuali cambiano di poco ogni anno):
| Posizione | Università | % risposte positive |
|---|---|---|
| 1 | Bishop Grosseteste University | 89,4% |
| 2 | Arts University Plymouth | 86,7% |
| 3 | University of Wales Trinity Saint David | 86,5% |
| 3 | University of St Andrews | 86,5% |
| 5 | Plymouth Marjon University | ca. 85%* |
| 6 | Falmouth University | ca. 84%* |
| 7 | University of Ulster | 82,6% |
| 8 | York St John University | 82,3% |
| 9 | University of Sheffield | 82,2% |
| 10 | Lancaster University | ca. 82%* |
*Dove vedi “ca.” sta per “circa”: trovi il dettaglio vero sul sito dell’Office for Students.
Le classifiche con il Russell Group (tipo Oxford, Cambridge ecc.) vanno sempre interpretate: tanti scelgono quelle università per la ricerca o per il nome, ma non sempre per il clima familiare o la facilità di fare amicizia. Il risultato? A livello di “soddisfazione” Russell Group sta leggermente sotto la media nazionale. Niente di scandaloso: semplicemente, spesso sono realtà ultra-competitive.
Perché le università piccole ottengono risultati migliori nella NSS?
Molti studenti ci chiedono: "Ma perché non trovo Oxford o Imperial in cima?" Risposta semplice: classi più piccole, più attenzione individuale, meno sensazione di essere "un numero". Se cerchi ambiente familiare e supporto, le università più piccole britanniche possono valere la pena — certo, magari non hanno lo stesso network internazionale, ma ti sentirai meno spaesato.
Zone e medie regionali: ci sono differenze tra Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord?
Sì! La media di soddisfazione cambia da zona a zona:
- Irlanda del Nord: 81,5%
- Galles: 81,4%
- Inghilterra: 80,5%
- Scozia: 79,6%
In concreto, se vuoi un contesto particolarmente attento agli studenti, non sottovalutare soluzioni fuori Londra o dal classico “London calling”.
Come usare davvero la NSS per scegliere la tua università nel Regno Unito?
Qui arriva la parte importante (e spesso dimenticata). Non serve fissarsi solo sulla “percentuale totale”, perché:
- Ogni corso fa storia a sé: su Discover Uni puoi filtrare i dati della NSS per materia. Un’università può andar benissimo a psicologia, meno bene a ingegneria (o viceversa).
- Incrocia la NSS con altri indici: guarda come sono i risultati in termini di occupabilità post-laurea, ranking accademici, costo della vita nella città (vivere a Newcastle non costa quanto a Londra), possibilità di alloggio e servizi per studenti internazionali.
- Occhio ai cambi di corso/anni di transizione: se il tuo indirizzo è stato appena riformato, i dati NSS potrebbero non riflettere la nuova realtà.
- Leggi anche le domande singole: per certe materie (in particolare STEM, materie artistiche, corsi molto pratici) il feedback sugli strumenti in laboratorio, la facilità di parlare con i professori o le risorse tecnologiche può pesare ancora di più che la "media generale".
Errori da evitare (esperienza vera, sentiti nelle nostre call)
- Credere che valgano solo i numeri sopra l’80% quando magari il tuo corso è sotto (o sopra) perché unico nel suo genere
- Scegliere solo secondo una classifica: NSS, Times, Guardian Ranking... ognuna usa criteri e indicatori diversi
- Ignorare quanto pesa la città e la rete di supporto internazionale: la NSS non dà voti su visti, alloggio o burocrazia post-Brexit (sì, queste cose ancora si fanno sentire anche per chi ha passaporto UE)
Domande frequenti sulla NSS: risposte sincere e veloci
Vale tutto per tutti? Considerazioni oneste sulla NSS 2024
La Student Satisfaction Survey 2024 dimostra che in UK si investe molto su didattica e supporto, eppure rimane un divario tra i grandi atenei da 20.000 studenti e le realtà più piccole votate all’insegnamento. Morale? Se per te conta sentirti seguito e avere supporto continuo, considera seriamente anche soluzioni meno note. Se il tuo sogno è partecipare a grandi progetti di ricerca, sapendo però che forse non avrai sempre il tempo di parlare direttamente col professore, punta più in alto. L’importante è sapere cosa chiedere e dove guardare — zero autopromozione, solo dati veri.
Serve una mano per leggere i dati della NSS o orientarti tra città, ranking, costi? Nessun problema: con Studey puoi fissare una call gratuita e (davvero) senza impegno — analizzeremo assieme numeri, esperienze e anche i dubbi che non finiscono nei sondaggi. L’importante è arrivarci informati e con le idee più chiare… anche se la scelta perfetta non esiste, una buona scelta per te sì.
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