Quanto puoi davvero guadagnare lavorando part-time in ristorazione nel Regno Unito nel 2025?

Se stai pensando di trasferirti in UK per l’università, è normale chiedersi: “Quanti soldi riuscirò a mettere da parte con un lavoro in pub o ristorante nel 2025?” E se la domanda te la fanno anche i tuoi genitori, ti capiamo – è una delle più gettonate durante le nostre consulenze.

Qui trovi dati aggiornati, ma anche qualche dettaglio che i siti ufficiali non spiegano bene: quanto si prende davvero a fine mese, come funzionano le mance, cosa c’è da evitare prima di firmare il contratto. Zero promesse perfette – solo esperienza vissuta da chi c’è passato.

Qual è la paga minima in ristorazione nel Regno Unito nel 2025?

A partire dal 1° aprile 2025 valgono questi livelli minimi di paga oraria, decisi dal governo britannico (National Minimum Wage e National Living Wage):

Il cambio sterlina/euro oscilla sempre, qui abbiamo usato una media di dicembre 2024 (£1=€1,16).

Cosa devi sapere davvero:

• Nessuno può pagarti meno di quanto indicato sopra, anche se “tanto è cash”.
• Se fai gli anni durante il contratto, la paga deve salire da subito.
• Gli impieghi regolari (pub, catene, ristoranti “seri”) seguono queste tariffe. Il “lavoro nero” – molto comune in certe zone – va evitato: non hai nessuna garanzia e rischi sia tu che il datore.

Quanto si guadagna DAVVERO? (stipendio reale e differenze tra città)

Secondo i dati ONS di aprile 2025, la media nel settore ristorazione è di £12.39 all’ora (sì, poco sopra il minimo legale per over-21). In concreto:

• Se lavori in città come Londra, la paga può salire di £1-£2/h – ma anche l’affitto ti svuota il conto a fine mese.
• In cittadine universitarie (tipo Leeds o Leicester), le paghe restano vicine al minimo, ma il costo della vita è più basso.
• Più del 50% degli studenti che ci raccontano la loro esperienza prende tra £12 e £13 l’ora con contratto “onesto”.

Una dritta imparata sul campo:
Non limitarti a vedere la paga oraria, ma chiedi sempre del service charge (le mance obbligatorie, nei ristoranti un po’ più di livello) e delle possibili extra (type: indennità pranzo, turni festivi, etc). In certi locali di Londra, il service charge può aggiungere anche £2-£3/ora, spesso già tassato e in busta.

Esistono ristoranti che pagano di più del minimo? (Cos’è il “Real Living Wage”?)

Sì, ma sono una minoranza. Alcuni locali – spesso ristoranti indipendenti, vegan-bar o pub di fascia medio-alta – aderiscono al programma “Living Wage Employer”. Qui la paga base è più alta, e il logo lo trovi spesso in vetrina.

Scopri di più qui.

Quindi se vedi annunci che offrono queste tariffe?
Meglio verificarne la serietà (contratto scritto, orario minimo garantito) ma se il nome è nell’elenco della Living Wage Foundation puoi fidarti di più.

Quanto si prende davvero nei diversi ruoli? (Ruolo per ruolo, le cifre vere nel 2025)

Non tutti i lavori nel settore hospitality pagano uguale. Qui sotto una sintesi di quanto riportato da studenti italiani con contratto regolare (niente “cash alla mano” illegale), più qualche dettaglio che dai volantini non si capisce.

Fonti: colloqui individuali Studey (2024-25) più monitoraggio annunci.

Come funzionano le mance (e quanto sono “una sicurezza”?)

Qui ci sarebbe da fare un manuale. Riassunto per esperienza reale:

• Nei ristoranti medio-alti la “service charge” (12,5-15%) viene già distribuita in busta paga e conta nel salario.
• Le tip jar (mancia in spiccioli) potresti portarle a casa a fine turno, ma nelle catene e nei pub è poca roba (2-3 sterline a serata quando va bene).
• Tutto ciò che ricevi cash e non dichiari teoricamente va inserito nella dichiarazione dei redditi, ma sotto la personal allowance non ti tassano.

Posso lavorare 20 ore a settimana, ma quanto rimane pulito in busta nel 2025?

Test veloce:

• 20 ore x £12.21 (minimo over 21) = £244 lordi/settimana.
• Nessuna income tax (rimani sotto la soglia annuale di £12.570).
• National Insurance (pensione/servizi): l’8% solo su ciò che supera £242 a settimana, quindi molto poco prelevato.

Morale: salvo incredibili straordinari, il netto si avvicina molto al lordo. Ma controlla sempre la busta paga, e chiedi chiarimenti se mancano ore o vedi detrazioni strane. Qui la tabella più aggiornata.

Quali fregature evitare? “Zero-hour contract” e altre cose che spesso non si dicono

• Contratti zero-hour: ti chiamano solo se serve. Comodissimo se vuoi studiare e lavorare poco; pessimo se devi pagarti l’affitto perché le ore non sono garantite.
• Trial shift non pagato: anche un solo turno di prova va retribuito per legge. Se il locale dice “ma da noi si fa così”, lascia perdere.
• Uniformi e training: il costo (se lo fanno pagare a te), non deve portare la paga effettiva sotto il minimo legale. Occhio ai piccoli addebiti nascosti!

Storia vera (e perché conviene confrontare): la scelta di Chiara a Brighton

Chiara (20 anni, Hospitality Management, Brighton) dopo tre colloqui ha scelto un ristorante Living Wage: 15 ore a settimana a £13.45/h, mance cash attorno a £10 turno. “Mi hanno offerto pub a £9/h, ma mi sarei arrangiata per il minimo indispensabile. Ho imparato – anche grazie a Studey – che non è solo questione di soldi, ma di sicurezza e condizioni chiare”.

Domande frequenti: risposte semplici (2025)

Checklist: cosa controllare prima di accettare un lavoro nel 2025

• Contratto scritto con dettaglio su ore, paga e giorni lavorativi (niente scuse).
• Paga ≥ al minimo legale (v. tabella in alto, controlla la tua età!).
• Chiarezza su mance e service charge (come vengono pagate).
• Policy su uniformi, pasti e turni serali.
• Richiedi (gratis online) il tuo National Insurance Number: può servire 3-4 settimane.

Quanti soldi ti servono davvero per mantenerti? Gli ultimi consigli onesti

Nel 2025 uno studente che lavora in ristorazione in UK può coprire le spese essenziali (vitto, parte dell’alloggio, trasporti), ma non finanziarsi una laurea solo così. L’impatto maggiore te lo dai scegliendo posti che pagano Living Wage, trovando qualche turno extra in vacanza e, soprattutto, evitando lavori “troppo facili per essere veri”.

Se hai dubbi o vuoi un calcolo personalizzato sui costi nella tua città/università, oppure se vuoi che qualcuno ti aiuti a tradurre e capire un contratto, puoi parlarne senza impegno con uno degli advisor Studey (ex studenti, non commerciali).
Scrivici a info@studey.com o prendi un appuntamento diretto qui. Anche solo per un confronto sincero.