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Lavorare part-time mentre studi nel Regno Unito: regole e opportunità

Scopri come gestire studio e lavoro part-time nel Regno Unito: regole dopo la Brexit, limiti di ore, salari, tasse e consigli pratici per studenti italiani.

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Lavorare part-time come studente italiano in UK: cosa puoi (davvero) aspettarti?

È una delle domande più frequenti, soprattutto da chi sta per partire per la prima volta: “Posso lavorare mentre studio all’università in UK?”. Se ci sei passato anche tu, tranquillo: è naturale voler sapere come gestire i soldi, magari per alleggerire la dipendenza da casa, ma anche per sentirti più indipendente. In questa guida trovi tutte le risposte senza promesse vaghe – solo quello che serve, come te lo racconterebbe un amico che ci è già passato.

Chi può lavorare in UK come studente dopo la Brexit?

Da quando il Regno Unito è uscito dall’UE, per noi italiani (e per quasi tutti gli europei) serve uno Student Visa se il corso dura più di 6 mesi. Quasi sempre questo visto ti permette di lavorare, ma serve attenzione: non basta un “sì” generale. Devi controllare le condizioni del tuo visto: sull’etichetta (vignette), sul BRP (la carta di permesso) o nel digital status, cerca frasi come “work up to 20 hrs during term-time”. Se invece leggi “no work” o non sei sicuro, contatta subito l’università o chi ti segue nell’iscrizione: in alcuni casi è necessario correggere il permesso prima di accettare un lavoro.

Quante ore puoi lavorare ogni settimana con uno Student Visa?

  • Se sei iscritto a un corso universitario o master (degree level+): puoi lavorare al massimo 20 ore a settimana durante il periodo delle lezioni. Durante le vacanze universitarie ufficiali (Natale, Pasqua, estate) puoi lavorare full-time.
  • Se frequenti foundation, pathway o college sotto il livello universitario: il limite può scendere a 10 ore settimanali – verifica sempre con la tua università.
  • Superare anche solo di un’ora i limiti imposti dal visto è una violazione grave: rischi segnalazione, annullamento del visto e in certi casi l’espulsione. Non ne vale la pena.

Quanto si guadagna facendo un lavoro part-time da studente in Inghilterra o Scozia?

Il Regno Unito ha un salario minimo aggiornato ogni aprile. Ecco le cifre più recenti (fonte ufficiale):

EtàSalario Minimo OrarioEquivalente (€)
Dai 21 anni in su£12.21~€14,20
Dai 18 ai 20 anni£10.00~€11,60
Sotto i 18 anni o apprendista£7.55-

La maggior parte dei lavori entry-level (come cameriere o scaffalista) paga il minimo legale. Solo in alcuni casi, grazie alle mance, il guadagno può aumentare leggermente. Ricorda anche le tasse: finché non superi circa £1.000 lordi al mese, l’imposta sul reddito è minima o nulla, ma scatta la National Insurance dal primo pound sopra una certa soglia (circa 12%).

Cosa serve per iniziare a lavorare: cos’è il National Insurance Number?

Il National Insurance Number (NINo) è il codice necessario per pagare correttamente contributi e tasse. Si richiede online gratuitamente, servono il passaporto e la prova del diritto al lavoro. Le tempistiche variano, ma nel frattempo puoi iniziare a lavorare se il datore è d’accordo. Maggiori info su come richiederlo su GOV.UK.

Quali sono i lavori più comuni tra studenti italiani in UK?

  • Bar, pub, caffè e ristoranti: ruoli da runner, cameriere o barista. Serve un buon inglese colloquiale e disponibilità nei weekend.
  • Negozi e supermercati: cassa, scaffali o assistenza clienti. Gli orari sono più regolari ma serve buona conoscenza della lingua.
  • On-campus: lavori in biblioteca, IT help desk, ambassador, reception. Alta concorrenza ma ottima compatibilità con lo studio.
  • Lingue: lezioni private o tutoring di italiano, spesso pagati meglio della media.
  • Tramite agenzie interinali: lavori a chiamata per eventi o fiere.

Una storia vera: Giulia, BA Economics a Manchester
“Facevo la barista 16 ore a settimana. A fine mese mi restavano circa £190 netti, che coprivano affitto in casa condivisa e spesa essenziale, ma non viaggi o extra. L’aspetto più complicato? Turni fissati con pochissimo preavviso. È difficile trovare l’equilibrio giusto.”

I pro e contro di lavorare mentre studi all’università in UK

Conviene lavorare part-time mentre studi nel Regno Unito?

Dipende. Per molti studenti è utile per coprire parte delle spese, ma non è una soluzione totale. Richiede pianificazione, capacità organizzativa e consapevolezza dei propri limiti. Ogni storia è diversa – la tua compresa.

Hai ancora domande? Scrivici, anche solo per un confronto pratico: meglio informarsi prima che ritrovarsi tra burocrazia e straordinari non consentiti.

Se vuoi lavorare mentre studi in UK, ora hai una panoramica realistica di regole, guadagni e limiti – tutto ciò che pochi ti spiegano davvero leggendo solo le pagine ufficiali delle università. Buona fortuna!

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