Intervista Oxbridge: come prepararsi per l'ammissione nel Regno Unito
Prepararsi al colloquio Oxbridge richiede metodo, realismo e flessibilità: conta più il modo di ragionare che la risposta perfetta. Esercitati a pensare ad alta voce.
Intervista Oxbridge: come prepararsi davvero per il colloquio di ammissione in UK
Essere convocati a un colloquio per Oxford o Cambridge è già un segnale positivo: in media, meno della metà dei candidati ci arriva (Oxford invita circa 10.000 persone ogni anno, su un totale di 24.000 — qui le cifre ufficiali). Cambridge fa lo stesso: i colloqui si svolgono di solito dal 1 al 19 dicembre, ma ci possono essere “ripescaggi” anche a gennaio (fonte Cambridge).
In questa guida trovi risposte pratiche — senza promesse magiche — alle domande più frequenti su:
come funziona davvero l’intervista Oxbridge
quali errori fanno spesso gli studenti italiani
come puoi prepararti in modo autentico (da solo, a scuola, o con chi già c’è passato)
cosa aspettarti dopo, anche se non va come speravi
Perché il colloquio Oxbridge è così importante? E quanto conta davvero per l’ammissione?
Molti pensano che il colloquio sia una “prova finale”, tipo interrogazione, e che se sbagli è finita. Non è proprio così: Oxford e Cambridge usano il colloquio per testare non quello che sai già a memoria, ma come pensi davanti a una domanda nuova e impegnativa. Di fatto, è una mini-lezione simile a quello che poi farai durante l’anno accademico nei loro famosi “tutorial”.
Se ricevi l’invito al colloquio, è perché il resto dell’application (pagella, test di ingresso, personal statement, reference letter) ha già convinto. Ma non farti sorprendere: se all’interview emerge che l’inglese ti frena troppo, o che il corso scelto è davvero fuori fuoco rispetto ai tuoi interessi, anche un ottimo voto non basta. Non c’è niente di male nel dire “OK, Oxbridge forse non fa per me”: non è un fallimento, e ci sono decine di altre università UK che potrebbero essere perfette per te (se vuoi, ne parliamo insieme).
Quando si svolgono i colloqui Oxbridge? Come funzionano online e cosa serve dal punto di vista tecnico?
I due elementi vanno insieme: senza un test solido difficilmente arrivi al colloquio; senza una buona intervista fai fatica a ricevere l’offerta, anche se il test era top.
Assolutamente no: i tutor vogliono capire il tuo ragionamento, non sentirti recitare la BBC News.
No. Reference letter e pagella sono già valutate prima. Portale solo per tua tranquillità: non ci sarà modo di mostrarle in sede di intervista.
Prepararsi al colloquio di ammissione Oxbridge: qualcosa che spesso nessuno dice
La cosa che fa davvero la differenza — nella mia esperienza e in quella di tanti altri studenti — non è “prevedere le domande” ma allenarsi a pensare ad alta voce. È normalissimo avere paura di bloccarsi o di fare scena muta: ci siamo passati tutti. Se riesci a trasformare quell’ansia in voglia di curiosare e fare domande, hai trovato la chiave.
Se vuoi ragionare insieme sul percorso più adatto, o provare una simulazione di colloquio con chi ci è già passato (senza dover recitare), puoi scriverci: la prima call Studey è sempre gratuita e non vincola a nulla. E, se poi cambi idea o punti ad altre università, niente drammi: qui resta una community che ti capisce anche dopo il “no”.
In una rapida call di 20 minuti, un nostro advisor valuterà la tua situazione e ti dirà come possiamo aiutarti a realizzare il tuo progetto nel Regno Unito.
Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.