Hall universitario o alloggio privato? Pro e contro nel Regno Unito
Scopri pro e contro tra hall universitarie e case private nel Regno Unito: costi, bollette, privacy e socialità spiegati in modo pratico per studenti italiani.
Hall universitario o casa privata nel Regno Unito: quale conviene davvero?
Se stai pensando di trasferirti per studiare nel Regno Unito, la vera domanda – più ancora di “che corso scelgo?” – spesso diventa: dove vado a vivere? Hall universitario o alloggio privato? Gli studenti che ci scrivono (e chi vi parla) lo sanno bene: la scelta dell’alloggio può davvero cambiare il tuo primo anno all’estero. Qui sotto trovi una guida diretta, dove raccontiamo pro e contro di ogni opzione senza venderne nessuna. Non ti promettiamo che sarà tutto facile, ma di sicuro proveremo a toglierti qualche dubbio.
Che cos’è davvero un “hall universitario” e come funziona la vita al suo interno?
Quando cercavi su Google “Cosa sono gli hall universitari nel Regno Unito?” probabilmente volevi una risposta più concreta che non la solita definizione. Ci provo. Gli hall (o halls of residence) sono studentati gestiti dall’università, dove – soprattutto il primo anno – dormi, studi e vivi a contatto con decine (a volte centinaia) di altri studenti. I contratti di solito coprono tutto l’anno accademico: circa 38-40 settimane (da settembre a fine giugno), con poco margine di flessibilità.
Nel 2023, il costo medio si aggira sulle £535 al mese (circa 620€). A Londra si sale anche a £660 (circa 760€). Tutto sempre da prendere con le pinze: può cambiare ogni anno.
Quasi mai serve un deposito alto – spesso si parla di una o due settimane di affitto, senza necessità di garante UK.
Dipende dalla città e dalla zona: fuori Londra l’hall universitario può essere più economico perché include le utenze, mentre il privato permette più risparmio se si vive in periferia (ma occhio alle bollette).
È il limite massimo fissato per legge su contratti sotto le £50.000 l’anno, sia per studenti UK che internazionali (fonte GOV.UK).
Quasi sempre sì, ma i dettagli li trovi SOLO nel contratto: lavanderia a gettoni e stampa spesso si pagano a parte.
Nessun vincolo, ma se non conosci ancora nessuno puoi rischiare di trovarti isolato. In hall di solito è tutto più “immediato”. Dipende anche dal tuo carattere e da cosa ti serve in questo momento.
Se sei cittadino UE e iscritto in università full-time, generalmente no (ma occhio alle ultime regole post-Brexit: verifica sempre qui).
Conclusione onesta
Lo studentato universitario è comodo, include tutto e ti spinge a socializzare, mentre l’alloggio privato lascia più libertà ma richiede parecchia autonomia. La scelta giusta? Non c’è una formula magica: il budget, la personalità e i tuoi piani per le vacanze fanno la differenza.
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Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.