Studiare in UK

Erasmus nel Regno Unito 2025: è ancora possibile e quali alternative

Dopo Brexit, l’Erasmus nel Regno Unito è quasi sparito. Restano solo rari progetti speciali e scambi bilaterali: poche opportunità, tanta burocrazia, ma ancora possibili.

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Erasmus nel Regno Unito 2025: si può ancora partire? Tutte le (poche) opzioni vere

Te lo diciamo subito, senza giri di parole: se sei iscritto a un’università italiana e speri di partire per un semestre Erasmus a Londra nel 2025, preparati a una doccia fredda. Oggi, organizzare il classico scambio Erasmus verso il Regno Unito è quasi impossibile: il Regno Unito è ufficialmente fuori dal programma Erasmus+ e non partecipa più come paese associato (se vuoi, qui c’è la fonte UE). Per tanti di noi che ci siamo passati, è stato un vero shock; ma il quadro va guardato in faccia così com’è, senza illusioni.

Perché l’Erasmus in UK non c’è più? Che cosa vuol dire “paese terzo”?

Brexit ha cambiato le carte in tavola: dal 1° gennaio 2021, il Regno Unito è ufficialmente fuori dall’Unione Europea, e dopo qualche trattativa si è tirato fuori anche dall’Erasmus+ (questa è la fonte ufficiale). Da lì in avanti:

  • Le mobilità Erasmus “classiche” finanziate con i vecchi fondi 2014-2020 sono andate avanti solo fino a esaurimento posti.
  • Non esistono più bandi Erasmus standard (KA131) che prevedano il Regno Unito tra le mete disponibili per gli studenti italiani.
  • Le università UK sono “paesi terzi non associati”: la stessa categoria di destinazioni come Stati Uniti o Giappone.

Un po’ frustrante? Sì. Ma non è tutto completamente chiuso — se hai pazienza di leggere oltre, ti spiego quali spiragli restano ancora aperti, almeno per pochi.

Ci sono ancora Erasmus per il Regno Unito nel 2025? In quali casi?

Per il 99% degli studenti, oggi non ci sono quasi più possibilità di partire con Erasmus+ per il Regno Unito, specie se vuoi fare solo qualche mese nel classico scambio di triennale o magistrale. Ci sono però due eccezioni:

  1. Progetti speciali KA171 (International Credit Mobility) Solo pochissimi atenei (di solito grandi università, come Politecnico di Milano o alcune statali) hanno costruito partenariati internazionali che prevedono appena 1 o 2 posti disponibili all’anno per UK — e sono supersfida da ottenere. Se vuoi provare, devi avere curriculum fortissimo e un progetto di ricerca già chiaro. Non trovi nulla sull’intranet universitario? Allora la risposta di solito è no.
  2. Accordi bilaterali extra-Erasmus Alcuni atenei mantengono scambi “alla vecchia maniera”, fuori dal programma Erasmus: usano fondi propri oppure fondi regionali. Di solito, non danno la borsa Erasmus, ma almeno puoi evitare le tasse universitarie inglesi (che sono alte...). In alcuni casi sono bandi molto poco pubblicizzati: la chiave è insistere con l’ufficio relazioni internazionali (meglio farsi vedere motivati e precisi da subito).

Quali alternative concrete esistono se voglio studiare in Inghilterra con borsa o agevolazioni?

Una domanda che ci sentiamo fare spessissimo è: “Se non c’è Erasmus per l’Inghilterra, come posso comunque studiare lì senza spendere una fortuna?”. Non esistono scorciatoie semplici, però qualcosa c’è:

Quanto costa studiare in UK ora? Che cosa cambia nei documenti?

Se punti a una mobilità breve (meno di 6 mesi) i costi sono diversi da chi fa un corso intero. Ecco un riassunto pratico — valido a luglio 2025, ma questi numeri cambiano spesso:

Tipologia Erasmus… non più Accordo bilaterale Visitor/ETA (<6 mesi) Student Visa (>6 mesi)
Tuition in UK n/a spesso azzerata dipende dai corsi da £11.000/anno in su
Tassa immigrazione n/a n/a ETA £16 £524 + Immigration Health Surcharge
Borse disponibili n/a regioni/atenei raro borse UK, Chevening

Attenzione: questi sono dati di fascia, bisogna sempre controllare bando per bando. Se hai domande particolari, ti aiutiamo a fare i conti in chiaro (meglio evitare brutte sorprese).

Cosa raccontano studenti ed ex studenti che ci sono passati?

  • Giulia, UniBO: “Nel 2019 ero partita per Manchester con Erasmus, tutto pagato. Oggi i miei amici usano solo gli scambi bilaterali — devono anticipare affitto e volo, e poi aspettano settimane per rimborsi dalla Regione”.
  • Luca, Polimi: “C’era solo 1 posto Erasmus (KA171) per il Regno Unito: serviva media da paura e ‘progetto serio’. L’ho scoperto per caso, i bandi non erano pubblicizzati ovunque”.
  • Errori visti mille volte dai nostri mentor:
    1. Aspettare mesi che “riaprano” i bandi Erasmus per UK — ma non li pubblicano più.
    2. Non considerare i tempi del visto: soprattutto per periodi superiori a 6 mesi, si parte con la burocrazia almeno 4-5 mesi prima.
    3. Sottovalutare quanto costa la vita nelle città UK (Londra in particolare): la borsa regionale copre a malapena un mese di affitto e la cauzione.

Cosa devi controllare prima di decidere?

  • Il tuo corso o ateneo ha davvero ancora posti Erasmus per UK? → Segnala interesse subito, potrebbero finire in fretta.
  • Ci sono accordi bilaterali attivi? → Chiedi all’ufficio relazioni internazionali che documenti servono e quali sono i costi veri.
  • Vuoi solo una esperienza breve (<6 mesi)? → Prepara i documenti per Visitor/ETA, assicurati di rientrare nei tempi.
  • Vuoi iscriverti a una laurea intera? → Inizia subito a lavorare su UCAS/master e informati sulle borse col supporto di chi ci è già passato (noi ti aiutiamo).
  • Per i master, hai visto i bandi Erasmus Mundus con partner UK? → Sono pochi, ma ogni anno ci sono delle possibilità reali.

Domande frequenti su Erasmus, UK e alternative (aggiornate al 2025)

Cosa resta davvero possibile nel 2025 per chi vuole studiare nel Regno Unito?

  • Il vecchio Erasmus non c’è più, è inutile girarci attorno.
  • Restano vie limitate (KA171 o Erasmus Mundus) per pochi, poche borse speciali e tanta selezione.
  • Gli scambi bilaterali e i periodi brevi con Visitor/ETA sono la soluzione pratica per chi non vuole mollare il sogno inglese.
  • L’iscrizione a un corso completo richiede impegno serio, budgeting attento e application ben fatta — meglio se con supporto.

In ogni caso, ci si muove in un labirinto di carte, scadenze, burocrazia. Ma chi ci è passato, come noi, può aiutarti a evitare le trappole più frequenti.


Hai dubbi sui costi veri, documenti per il visto, bandi “strani” o sulle alternative all’Erasmus per il Regno Unito? Scrivici senza impegno: uno di noi ti risponde davvero, con consigli pratici e senza bugie — anche solo per aiutarti a capire se partire ora ha senso o rischi di perderci troppo tempo (e soldi). Nessun obbligo, nessuna promessa strana: solo supporto concreto, da chi si è già giocato le sue carte per partire.

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Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.

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