Quante sono davvero le contact hours nelle università del Regno Unito? Tutta la verità, senza filtri
Se stai pensando di trasferirti per studiare in UK, probabilmente una delle primissime domande che ti sei fatto è: “Ma quante ore passo davvero in aula?” La risposta non è così semplice, perché si parla spesso di contact hours – e non sono solo lezioni frontali, ma tutto il tempo in cui sei realmente guidato da qualcuno dell’università (lezioni, seminari, tutoraggi, laboratori, incontri individuali, feedback, field trips, fino all’ufficio-ricevimento).
In questa guida trovi quello che avrei voluto sapere io prima di partire: niente numeri buttati a caso, ma dati concreti, differenze tra corsi, cosa succede davvero nelle aule inglesi e perché le contact hours delle università del Regno Unito spesso spiazzano chi viene dall’Italia. Alla fine vediamo anche le domande più frequenti – e qualche trucco pratico per orientarti nella giungla dei programmi universitari inglesi.
Cos’è esattamente una contact hour nel Regno Unito?
In UK, “contact hours” vuol dire tutto il tempo in cui un docente, tutor o tecnico universitario segue attivamente il tuo apprendimento. Può essere una lezione in aula, un laboratorio pratico, una discussione di gruppo, una sessione individuale per un feedback, oppure anche un incontro online (molto più comune dopo il Covid!). Non rientrano invece tutto quello che fai “da solo”: studio personale, preparazione di saggi, progetti, lettura della bibliografia, revisione degli appunti.
Se vuoi leggere la definizione ufficiale: questa è la linea guida usata da tutte le università UK (la trovi qui, direttamente dalla QAA – l’agenzia della qualità accademica britannica): QAA - Contact hours.
Contact hours università Regno Unito: quante ore posso aspettarmi a settimana?
Domanda secca: “Ma quante contact hours ho davvero in una settimana tipo?” Preparati a tutto, perché la risposta varia moltissimo da corso a corso. Però qualche dato ufficiale – non da brochure – c’è!
Secondo lo Student Academic Experience Survey 2024 (HEPI/Advance HE), la media tra oltre 13.000 studenti universitari inglesi è questa:
- Contact hours “timetabled” (cioè previste): 16,1 ore a settimana
- Contact hours effettivamente “frequentate”: 13,3 ore a settimana
- Studio individuale medio: 13,6 ore a settimana
Totale carico di lavoro? Circa 33-34 ore settimanali (e molti ci aggiungono anche qualche ora di lavoro retribuito…).
Ma la parola chiave è “media”: dietro questi numeri ci sono differenze enormi a seconda del corso scelto e dell’anno universitario.
Quante contact hours ci sono in base al corso di laurea? Tutte le differenze per area disciplinare
“Sì, ma il mio corso quant’è impegnativo?” — ecco cosa puoi aspettarti se scegli:
- Veterinary Sciences: 21–22 contact hours (spesso in presenza, super intensivo)
- Medicina & Odontoiatria: 18–20 ore (+ tirocini clinici, quindi anche di più)
- Ingegneria e Tecnologia: 15 ore (+ laboratori “extra” a seconda del semestre)
- Scienze Naturali: 14–15 ore (laboratori, seminari, esercitazioni)
- Business & Management: 12–13 ore (spesso tanto lavoro di gruppo “fuori orario”)
- Giurisprudenza: 11 ore (molta lettura e preparazione individuale!)
- Arti e discipline umanistiche: 8–10 ore (qui il carico di lettura/autonomia è alla base del metodo UK)
Sono numeri medi: possono oscillare anche di varie ore secondo università, anno e singolo modulo. Tieni a mente che le ore formali spesso calano negli anni più avanzati per lasciare spazio a tesi e progetti individuali.
Un esempio concreto: quante contact hours offre davvero un’università britannica che riceve molti italiani?
Facciamo un salto alla University of Edinburgh (pagina ufficiale per chi arriva dall’estero). Ecco cosa dichiara apertamente:
- College of Arts, Humanities & Social Sciences: 12–15 contact hours settimanali.
- College of Science & Engineering: 20–25 contact hours (tantissimi lab e seminari interattivi).
- Carico totale? La settimana tipo è impostata su circa 40 ore: contact+independent study.
Perché le contact hours nelle università UK (soprattutto in humanities) sembrano così poche rispetto all’Italia?
Se vieni dal liceo italiano o hai esperienza all’università in Italia, può sembrarti un “downgrade” fare solo 8-12 ore ufficiali di lezione in settimana — ma la realtà è che il sistema britannico si basa sulla responsabilità individuale. Nelle discipline umanistiche e sociali, ad esempio, il vero lavoro è leggerti montagne di pagine, scrivere (e riscrivere) saggi lunghi, preparare presentazioni o argomentazioni per seminari: nessuno ti tiene per mano ogni giorno. Dietro poche contact hours c’è una filosofia educativa diversa, meno “presenza obbligatoria”, più iniziativa.
Non è facile, e all’inizio ci si sente persino spaesati: lo dico per esperienza personale e dopo aver aiutato tanti studenti. È normale, ci vuole un po’ di adattamento.
Contact hours basse: risparmio o rischio? Quanto conta “quante ore pago”?
Una delle domande più ricorrenti dai genitori (e spesso dagli studenti stessi) è se abbia senso pagare delle rette molto alte per “solo” 10/12 ore in aula. Attenzione: il vero valore UK spesso non è la quantità delle ore, ma la loro intensità e il livello di supporto (ricevimento, feedback dettagliati, correzioni rapide, tutoraggio personalizzato…).
La stessa QAA chiarisce che una buona esperienza accademica non si misura solo con il contatore ore: quello che conta è cosa succede in quelle ore, quanta interazione hai con docenti/tutor, quanto feedback ricevi, se puoi confrontarti davvero con “la testa” del corso.
Detto questo: sotto le 7 ore settimanali per un corso full-time è davvero poco. Chiedi come sono organizzati i seminari e i feedback: se la risposta è vaga, insisti.
Come si leggono i prospetti universitari UK e le ore dichiarate?
Non basta leggere la brochure! Ecco cosa controllare davvero prima di scegliere:
- Cerca “Teaching and learning” nel programma o sul sito ufficiale: se non lo trovi, chiedi info specifiche agli advisor.
- Chiedi se le ore sono “scheduled” o “guided independent study” (cioè lavoro personale su suggerimento dei docenti).
- Fai attenzione alle differenze fra primo anno e anni successivi: spesso il primo anno è più guidato, poi le ore in presenza calano.
- Stai attento a promesse di tanti “seminari online” se studi una materia pratica.
- Per le lauree scientifiche (STEM), domanda quante ore di laboratorio reale vengono garantite.
- Per humanities o arte, chiedi quanto sono accessibili i docenti per supervisioni individuali.
Ci sono rischi nel sistema delle contact hours UK? E come si sopravvive?
- Se sei abituato/a a lezioni guidate e “presenza” costante, il salto può essere duro: troppo poche ore (senza tutoraggio vero) rischiano di lasciarti spiazzato, soprattutto nei primi mesi.
- Se scegli corsi super intensivi (20-25 ore in presenza), occhio all’overload: tra lezione, studio indipendente e lavoro part-time rischia di diventare troppo.
- Online non è sempre uguale a “reale”: troppe ore solo digitali possono essere meno utili, soprattutto per chi ama lavorare in gruppo o ha bisogno del tutor di persona.
Una storia vera: “Pensavo di avere tempo libero, invece…”
Chiara studia Humanities a Manchester. Le sue contact hours? Dieci alla settimana: 6 di lezione frontale + 4 di seminari. “Mi sembrava di avere tanto tempo libero, invece dopo due mesi mi sono ritrovata con due essays da tremila parole da scrivere al volo… La soluzione? Ho ridotto le ore al bar, chiesto aiuto al Writing Centre e mi sono organizzata settimana per settimana, altrimenti restavo indietro.”
Domande frequenti sulle contact hours (FAQ fresche di community)
Cosa fare prima di scegliere: riassunto super pratico
- Sotto le 10 ore/sett (Humanities): serve autonomia, disciplina personale e spirito di iniziativa.
- 15-18 ore/sett (Business, Scienze): equilibrio, ma attenzione a non sovraccaricarsi col lavoro extra.
- Oltre 20 ore/sett (Medicine, Vet, STEM): occhio alla gestione del tempo, perché sei davvero full-immersion.
E, fondamentale: non farti bloccare dai numeri. Fai domande dettagliate, cerca chi ci è già passato e non credere ai programmi “tutti facili e perfetti”.
Da ex studenti, possiamo metterti in contatto con qualcuno che ha fatto proprio il corso che sogni tu: niente filtri, niente marketing—solo opinioni oneste e vita vera.
Hai ancora dubbi su come leggere le contact hours di una università UK? O stai scegliendo fra due corsi diversi e vuoi capire cosa cambia davvero (aula, laboratori, feedback, quantità di lettura)? Scrivici o prenota una chiacchierata gratuita: insieme possiamo confrontare programmi, workload e modalità di insegnamento. Così scegli in modo informato, non solo “a colpo d’occhio”.
Quando si parla di contact hours università Regno Unito, meglio sapere subito a cosa vai incontro (parola di chi ci è già passato).
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