Come funziona il Clearing UCAS? Guida pratica per trovare posto all’università in UK all’ultimo minuto
Arriva agosto, le tante ore passate a studiare sembrano quasi lontane, e magari i risultati non sono proprio quelli che speravi. Oppure semplicemente, hai deciso tardi che l’università in UK poteva essere la strada giusta. Scommetto che in questo momento ti chiedi: “È troppo tardi per trovare un posto? Cosa succede se non ho ricevuto offerte?” La risposta è più tranquilla di quanto pensi: esiste il Clearing UCAS, una specie di ancora di salvezza per chi si ritrova “fuori dai giochi” ma non vuole arrendersi. In questa guida ti racconto come funziona davvero il Clearing universitario inglese, con consigli e informazioni che non troverai nelle brochure ufficiali.
Che cos’è il Clearing UCAS e quando parte davvero?
Facile dirlo, meno facile capirlo davvero se non ci sei mai passato. In poche parole, il Clearing UCAS è la fase in cui le università britanniche mettono “sul banco” tutti i posti rimasti vacanti e li aprono alle ultime candidature. È aperto all’incirca dal 5 luglio fino al 20 ottobre ogni anno (per sicurezza, controlla sempre le date aggiornate su UCAS – What is Clearing).
Il Clearing è pensato proprio per chi:
- Ha inviato la domanda dopo la scadenza principale, cioè dopo il 30 giugno
- Non ha ricevuto offerte, o le ha rifiutate tutte
- Non ha raggiunto i voti richiesti dal suo conditional offer
- Vuole cambiare idea su corso e/o università all’ultimo secondo
Una curiosità che pochi sanno: se hai un’offerta “blocca” ma vuoi liberarti per cercare qualcosa che senti più nelle tue corde, puoi rilasciarla in autonomia e passare in Clearing direttamente dal tuo Hub UCAS.
Come posso prepararmi per il Clearing UCAS prima dei risultati?
Il Clearing è un po’ come una corsa ai saldi: chi ha già in testa cosa vuole, trova meglio. Ecco cosa puoi (e dovresti) fare in anticipo:
- Fai una lista “piano B” (e anche piano C…): almeno 5-6 corsi/università che ti interessano davvero. Tieni la mente aperta: marketing, business communication, international relations… spesso le differenze sono nei nomi più che nei contenuti.
- Tieni a portata di mano i documenti fondamentali:
- Pagella della maturità, meglio se già tradotta
- Certificato di inglese (IELTS, Cambridge oppure verifica se la scuola lo richiede!)
- Referenze scolastiche, il classico “reference letter” che spesso si dimentica all’ultimo
- UCAS ID personale
- Occhio agli orari! molte università attivano una vera e propria Clearing Hotline solo il giorno dei risultati, e c’è sempre il rischio di non riuscire a prendere la linea nelle ore più calde.
Dove trovo le università inglesi che offrono posti in Clearing?
Questa è una delle domande più frequenti di chi ci contatta dopo il 30 giugno. Ecco qualche dritta pratica:
- Cerca i corsi rimasti direttamente sul sito di UCAS: seleziona “Show Clearing courses only”. Ogni giorno la lista si aggiorna e potrebbe comparire dal nulla proprio quella combinazione università/corso che sognavi.
- Attiva la funzione 'My matches' di Clearing Plus: ti suggerisce corsi “compatibili” con il tuo profilo. Qui trovi la spiegazione dettagliata: UCAS – Clearing Matches
- Un consiglio vissuto sulla pelle di tanti: non fissarti troppo su nomi e titoli dei corsi. Magari un “Business Management with Marketing” ti appare diverso da “Marketing with Placement Year”, ma spesso le materie si somigliano molto. Entra nel dettaglio delle descrizioni.
Come funziona il passaggio dal primo contatto all’offerta durante il Clearing?
La procedura è davvero manuale e frenetica—dimentica le infinite e-mail formali:
- Controlla il tuo UCAS Hub: Se sei in Clearing, apparirà la scritta “You are in Clearing”.
- Contatta subito le università (telefono o live chat): Saranno loro a chiederti i voti, le motivazioni e magari anche il “perché vuoi entrare da noi?”.
- Se piaci, ricevi una 'verbal offer': È una proposta a voce, vale poche ore (o minuti!). Segnati immediatamente i dettagli.
- Solo DOPO l’offerta verbale inserisci la tua scelta nel Hub UCAS: Puoi selezionare UN SOLO corso/ateneo alla volta.
- Una volta confermato sul portale, il posto è tuo.
Attenzione pratica: se inserisci una scelta senza avere già un’offerta, rischi di bloccare il sistema per 24 ore. Tradotto: niente altri tentativi finché la scelta non viene rilasciata!
Quali errori fanno spesso gli studenti italiani nel Clearing UCAS?
- Aspettare troppo: i posti più richiesti finiscono in poche ore il giorno dei risultati.
- Testardaggine su un solo ateneo: a volte un’università meno “famosa” offre lo stesso corso, magari con servizi migliori. Più provi, più chances hai.
- Non avere pagella/IELTS pronti: molte università non aspettano giorni per caricare i documenti. In alcuni casi, serve la traduzione asseverata della maturità—falla il prima possibile.
Quanto costa studiare all’università in UK tramite Clearing? Cambia qualcosa rispetto ad altre application?
Spoiler: no, i costi rimangono quelli. Le “tuition fees” per gli undergraduate sono intorno alle 9.250 sterline l’anno (che con il cambio attuale fa più o meno 10.800 euro, ma controlla sempre con la tua banca o con l’università perché cambiano spesso). La modalità di application tramite Clearing non comporta spese extra nelle tasse universitarie e, se hai i requisiti, puoi comunque chiedere i finanziamenti classici per studenti UK.
Cosa può (realisticamente) fare Studey per aiutarti nel Clearing?
Qui niente promesse magiche, ma possiamo darti una vera mano in concreto:
- Revisione last minute di pagella e reference: Evitiamo errori grossolani che ti fanno perdere giorni preziosi.
- Preparazione lampo al colloquio con l’università: Ti guidiamo sulle domande probabili e come rispondere senza panico.
- Advisor che hanno vissuto il Clearing: Parlare con chi ci è già passato (e ce l’ha fatta) fa davvero la differenza.
- Check documenti e upload: Un piccolo dettaglio incompleto e l’offerta può saltare. Meglio spuntare tutto insieme.
Se hai anche solo un dubbio tecnico (“Come converto i voti italiani per il CAO?”, “Mi serve l’IELTS anche se ho fatto la maturità?”), parliamone prima di inviare per evitare brutte sorprese a ferragosto.
Caso reale: “Ho perso l’offerta, ma ho trovato posto grazie al Clearing!” – la storia di Giulia
Giulia, diplomata a Milano, aveva tutto pronto per International Relations a Londra. Ma la maturità è andata un po’ sotto le aspettative. Il 15 agosto apre il suo UCAS Hub e si trova in Clearing, nonostante avesse già accettato una firma altrove. Cosa ha fatto di giusto: elenco di corsi alternativa pronto, pagella già tradotta (fatto con Studey), e documenti caricati in giornata. Il rischio che stava per correre? Inserire il corso su UCAS prima ancora di ricevere la verbal offer. Se lo avesse fatto, avrebbe bloccato la possibilità di accettare un’altra università che, poco dopo, le ha offerto un posto in un ateneo più in linea con i suoi interessi.
Morale: nel Clearing è questione di minuti, e ogni passaggio va fatto nell’ordine giusto.
Domande vere degli studenti italiani sul Clearing UCAS
Vale la pena provarci? E come evitare gli errori più comuni?
Se ti piace l’idea di studiare nel Regno Unito, il Clearing UCAS non è un ripiego: è una seconda chance, spesso anche per chi all’inizio era indeciso o ha dovuto cambiare piani all’ultimo. Arrivarci “organizzato”, con i documenti giusti e qualche corso extra in lista, fa una differenza enorme. Soprattutto, non vergognarti di chiedere aiuto: anche solo un confronto rapido può evitarti errori che sembrano piccoli, ma possono costare il posto.
Hai domande? Fai due chiacchiere con noi (senza alcun impegno): ti aiutiamo a sbloccare un po’ di ansia e a capire davvero come funzionano le cose — senza filtri.
(Ovviamente, non promettiamo niente che non sia nelle nostre mani. Ma se c’è una strada, ti aiutiamo a trovarla.)
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