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Aprire un account Monzo da studente nel Regno Unito: guida completa

Guida chiara per studenti italiani su come aprire un conto Monzo nel Regno Unito: requisiti, passaggi pratici, costi reali, limiti, vantaggi e alternative aggiornate al 2025.

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Aprire un conto Monzo da studente in UK: guida autentica, consigli senza filtro

Perché tanti studenti italiani scelgono Monzo come conto UK?

Vale la pena chiederselo, perché la scelta della banca è uno dei primi “scogli” appena atterrati. Monzo è diventato una delle soluzioni più popolari tra ragazzi italiani che si trasferiscono nel Regno Unito. I motivi? Eccoli, semplici e concreti:

  • È una banca britannica vera e propria, ma totalmente “mobile only” (niente filiali, tutto da app), gratuita per l’uso base.
  • I soldi sono protetti dal Financial Services Compensation Scheme — fino a 120.000 £ a testa (controlla sempre il sito ufficiale FSCS, la cifra può cambiare dal 2025).
  • L’app è in inglese, ma davvero intuitiva: ti manda notifiche in tempo reale quando spendi, suddivide le spese per categoria, permette pagamenti contactless ovunque e non ti salassa con commissioni estere sulla carta.
  • Niente panico per la “proof of address”: non serve la classica bolletta o contrato d’affitto cartaceo all’inizio. Monzo verifica la tua identità con un documento valido e un breve video-selfie (fonte). Ti toglie almeno un incastro mentale dalla lista dei “da risolvere”.

Quali sono i requisiti aggiornati per aprire Monzo nel 2025?

Cerchi info precise? Ecco cosa serve, al di là delle promesse generiche:

  • Età: devi avere minimo 16 anni.
  • Indirizzo residente nel Regno Unito: anche una stanza in studentato va benissimo. Monzo ti spedisce la carta fisica a quell’indirizzo (fonte).
  • Documento valido e con foto: sono ok passaporto italiano, carta d’identità formato tessera o patente (anche quella temporanea).
  • Smartphone con connessione internet. Puoi registrarti usando sia un numero britannico che italiano (ti arriva un SMS di verifica).

Se ti manca anche solo uno di questi punti, il conto non parte. È importante saperlo prima di perdere tempo a metà domanda.

Come si apre un conto Monzo passo per passo? (Spoiler: davvero bastano 10-15 minuti)

Ti spiego come funziona, come se lo stessi facendo con te:

  1. Scarica l’app “Monzo” (per iPhone o Android).
  2. Inserisci la tua email, numero di telefono (UK o Italia) e l’indirizzo UK dove starai i primi tempi (studentato, casa in affitto, anche se non definitiva va bene).
  3. Carica la foto del documento — serve una luce decente, meglio di giorno.
  4. Registra il video-selfie ripetendo la frase proposta: non serve l’inglese perfetto, basta che si capisca che sei tu.
  5. Rispondi alle solite domande (“Perché apri il conto?” “Da dove arrivano i fondi?”), scrivi senza ansia che sei uno studente.
  6. Scegli il piano: quello base (“Personal”) è gratuito e va benissimo per quasi tutti. Quelli a pagamento (Extra, Max…) offrono vantaggi come assicurazione viaggio o cashback, ma per la maggior parte degli studenti non servono (verifica i prezzi aggiornati direttamente in app).
  7. Attendi la conferma: in pochi minuti è fatta. La carta fisica ti arriva per posta in 2-3 giorni lavorativi — ma puoi già pagare con lo smartphone (Apple Pay/Google Pay) appena il conto è attivo.

Cosa fare se non hai ancora un indirizzo UK “vero”?

È una delle questioni che ci chiedono più spesso studenti e famiglie. Soluzioni possibili:

  • La residenza universitaria (halls): di solito già con l’“offer letter” puoi usare il loro indirizzo.
  • Un contratto d’affitto firmato dall’Italia: tanti landlord permettono di bloccare una stanza da remoto.
  • Appoggi temporanei (amici, parenti): puoi farti spedire la carta lì, ma ricordati poi di aggiornare l’indirizzo appena sei sistemato.

Difficile che tu riesca a “barare”: serve sempre un indirizzo UK per la spedizione materiale della carta.

Quali sono i costi reali di Monzo per studenti? (limiti e commissioni spiegati chiaro)

Ecco cosa devi aspettarti sui costi principali (aggiornamento luglio 2025):

Operazione Conto base Note
Pagamenti con carta in £ o estero Gratis Cambio Mastercard, zero commissioni Monzo
Prelievi ATM in UK Gratis fino a £250/30gg; poi 3% Soglie soggette a modifica, controlla in app
Prelievi ATM estero Gratis fino a £200/30gg; poi 3%
Deposito contanti (PayPoint o Post Office) £1 a operazione Accredito in 10 minuti (fonte)
Bonifici SEPA (Italia) Tramite Wise, piccola fee Simula e controlla prima di inviare
Deposito assegni Via posta Lento e poco utile per studenti

Questi limiti sono più che sufficienti per la vita quotidiana, ma conviene tenere d’occhio eventuali aggiornamenti dell’app.

Quali sono le funzioni extra più utili per la vita da studente universitario?

  • “Pots” e Budget: puoi creare sottoconti per dividere spese (es. affitto, viaggio, Erasmus grant). Ogni “pot” è visualizzato separatamente, così non perdi di vista nulla.
  • Richiesta denaro (“split bill”): dividi affitto, bollette, cene con amici senza stress. Si può inviare la richiesta anche a chi non ha Monzo.
  • Direct debit e standing order: essenziali per bollette inglesi, palestra o abbonamenti. Zero problemi di Iban.
  • Carta virtuale per acquisti online: perfetta per aggiungere sicurezza negli acquisti su internet.

Quali sono le principali criticità e limiti di Monzo per uno studente italiano?

  • Assistenza solo online, niente filiali: se preferisci il contatto umano, Monzo non è l’opzione giusta.
  • Serve indirizzo UK: se arrivi senza sistemazione, potresti avere ritardi.
  • Gestione contanti: i limiti ai prelievi gratuiti e la fee per depositi possono dare fastidio se il tuo landlord vuole solo contanti.
  • Niente overdraft agevolato: al contrario delle banche tradizionali, Monzo non offre credito gratuito per studenti universitari.

Alternative a Monzo: pro e contro per studenti italiani

Banca Pro Contro
Starling Limiti ATM gratuiti più alti (£300/mese), deposito assegno via foto Onboarding più lungo; può richiedere prova di indirizzo cartacea
Revolut Si attiva anche dall’Italia, cambio valute ottimo Non è una banca UK; alcune università preferiscono conti britannici
Banche “high-street” Overdraft studenti, presenza fisica in campus Burocrazia e appuntamenti necessari

Domande pratiche (FAQ) che riceviamo spesso su Monzo

Storia vera: l’esperienza di Giulia, studentessa italiana a Londra

Per capire davvero cosa vuol dire usare Monzo appena arrivati, niente di meglio di una storia concreta. Giulia ha 20 anni, fa Biomedica a UCL. È atterrata senza contratto d’affitto britannico, ma ha risolto usando l’indirizzo del residence universitario. In due giorni aveva la carta, subito caricata su Apple Pay, e ha creato dei “pot” separati per affitto e spese cibo.

Il primo ostacolo? Il suo landlord voleva deposito cauzionale in contanti. Ha dovuto portare cash a un PayPoint (pagando £1 di commissione), depositare sul suo conto e poi inviare i soldi tramite bonifico. Fastidioso, ma almeno il budget era tutto tracciato in app.

«Piccolo prezzo — ci ha detto — per vedere subito ogni spesa e non sforare».

In breve: Monzo ti serve davvero per partire?

Se vuoi un conto corrente subito funzionante, che non ti chiede fogli e bolli per ogni cosa, Monzo è una soluzione molto comoda soprattutto appena atterri in UK. Non è però la bacchetta magica per ogni necessità: se pensi di aver bisogno di uno scoperto gratuito, di depositare tanti contanti o vuoi parlare spesso faccia a faccia in filiale, affianca anche un conto “high-street” tradizionale.

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