TOEFL per università nel Regno Unito: quali punteggi servono davvero e come evitare gli errori più comuni?
Se stai pensando di iscriverti a un corso universitario (undergraduate o master) nel Regno Unito, probabilmente il TOEFL iBT ti sembra già una montagna da scalare. Non sei il solo: è uno dei primi veri scogli pratici che trovi davanti appena inizi a sognare l’università UK. Ma quali punteggi servono davvero? Come si interpretano tutte queste tabelle? E se per caso il risultato non è quello che speravi, cosa succede? Qui trovi una guida onesta, concreta e aggiornata – scritta partendo dalle domande (e dai dubbi) che riceviamo ogni giorno.
Perché mi chiedono il TOEFL anche se sono europeo?
È una domanda che ci fanno spesso. Anche se hai la nazionalità italiana (o UE), per studiare nel Regno Unito devi comunque dimostrare di saper seguire lezioni, discutere progetti e scrivere una tesi interamente in inglese. E no, non basta aver seguito un po’ di inglese a scuola: ogni università deve mettere nero su bianco – per regolamento – che il tuo livello d’inglese è adeguato al corso che hai scelto. Il TOEFL iBT viene accettato praticamente ovunque nel Regno Unito (fonte ETS), ma la vera variabile è il punteggio minimo, che spesso cambia più tra i corsi che tra atenei.
Quali sono i punteggi TOEFL richiesti dalle università UK? Esempi ed eccezioni
Se cerchi “TOEFL Regno Unito” online, troverai tabelle lunghissime – e a volte perfino contradditorie – sui punteggi richiesti. In realtà, la maggior parte dei corsi rientra su quattro fasce standard, ma ogni università (e addirittura ogni corso) può fissare i suoi minimi, non solo sul totale, ma anche sulle singole sezioni (Reading, Listening, Speaking, Writing).
Fascia | A chi si applica (esempi) | Punteggio totale | Sezioni minime |
---|---|---|---|
Standard-low | foundation year, corsi/livelli meno selettivi | 80–90 | 17–20 |
Standard | la maggior parte dei corsi STEM/Business | 92–96 | 20–24 R/W, 18–22 L/S |
High | master/top course a Imperial/UCL | 100–109 | 23–27 |
Very high | Oxford e pochi corsi ultra-selettivi | 110+ | fino a 29 R/W, 25 S |
Un paio di esempi pratici e aggiornati:
- UCL Study Abroad Level 2: serve 96 overall, con 24 in Reading/Writing e 22 in Listening/Speaking (fonte UCL)
- Imperial College: per l’ingresso “standard” chiedono 92 overall, almeno 20 per skill. Per i corsi più selettivi (entry “higher”), servono 100 overall e 22 per ogni competenza (fonte Imperial)
- Oxford: livello unico “Higher”, 110 overall, con minimi tra 22 e 25 per sezione (fonte Oxford)
Attenzione però: medicina, psicologia, law e alcune aree di humanities possono avere limiti anche più alti. Verifica sempre sulla pagina web del corso, perché gli standard possono variare ogni anno.
Come capire se il tuo punteggio TOEFL è sufficiente per le università inglesi?
Di solito, la domanda vera è “Basta se raggiungo la soglia che vedo online?”. Ecco un caso reale:
Storia di Luca: Luca riceve 93/120 al primo test. È contentissimo (chi non lo sarebbe!), perché Imperial chiede esattamente 92. Peccato che aveva messo anche Computer Science a Oxford (richiede 110). Risultato: condizionato a Imperial, “cut” immediato da Oxford.
La morale? Prima di prenotare il test, controlla con attenzione i requisiti specifici del corso che ti interessa, non solo dell’università. Datti almeno 3–5 punti di margine sul punteggio richiesto: il giorno dell’esame può andare tutto perfetto, ma anche no (emozione, stanchezza, domande inaspettate, ecc.). È meglio essere prudenti.
Come prepararsi al TOEFL iBT per l’application in UK: consigli di chi ci è passato
Nessun trucchetto magico, ma alcuni suggerimenti nascono proprio dai nostri errori (e da quelli degli studenti che ci scrivono ogni anno):
- Non sottovalutare i tempi: Dal momento della prenotazione servono spesso 6–8 settimane per poter fare tutto con calma (test, report ufficiale, invio alle uni). Se pensi di iniziare l’università UK a settembre, programma il TOEFL tra gennaio e marzo.
- Lavora sulle singole skill: Se dopo il primo tentativo ti manca solo qualche punto in una sezione (ad es: Listening 19 quando te ne servono almeno 22), preparati solo su quella e ritenta. ATTENZIONE: le università UK non accettano il “MyBestScore” di ETS (che combinerebbe i risultati migliori di diversi test). Serve ottenere il punteggio richiesto TUTTO nello stesso sitting.
- Simula davvero l’esame: Studia in cuffia, con timer, rumore in sottofondo, telefoni che squillano. Non sempre sarai in condizioni “ideali” in sede d’esame.
- Home Edition sì o no? Oxford e Imperial accettano il TOEFL Home Edition, ma alcune facoltà minori ancora no. Se hai modo, meglio fare il test in centro autorizzato: così eviti brutte soprese in fase di application (es: validità contestata o dubbi sui controlli).
- Studia solo su materiali aggiornati ufficiali: I pattern cambiano spesso. Vai sul sito ETS o su piattaforme riconosciute.
Cosa fare se non raggiungo il punteggio TOEFL minimo richiesto?
Qui c’è spesso molta ansia, ma la verità è che hai più di una strada davanti:
- Ritesta in tempi rapidi: Se pensi che ti giochi tutto per 1–2 punti, puoi rifare il TOEFL anche a due settimane di distanza. Però cerca di analizzare bene dove hai sbagliato; la qualità conta più della quantità.
- Pre-sessional English course: Molte università inglesi organizzano corsi estivi di inglese pensati proprio per chi è rimasto fuori di poco. Alcune li riconoscono come “pass per l’ammissione”, altre invece no. Attenzione: costi e tempi vanno valutati bene.
- Cambiare test? In alcuni casi, IELTS Academic o PTE Academic possono darti vantaggi (specialmente se sei più forte in speaking o listening). Però: dovrai pagare di nuovo e ricominciare la preparazione, che non è identica.
- Metti in conto un piano B: A nessuno piace pensarci, ma meglio avere un’opzione “di scorta”: altro ateneo, altro corso, intake successivo.
Domande frequenti (FAQ) su TOEFL e università UK
Non voglio rischiare: cosa posso fare ora?
Il range richiesto va dai 92 ai 100 per la maggior parte degli atenei UK, ma i corsi più selettivi salgono facilmente a 110. Il consiglio più onesto è pianificare presto, lavorare sulle skill in difficoltà, e – se hai dubbi – chiedere aiuto a chi ci è già passato: spesso serve più un confronto concreto che l’ennesimo simulatore online.
Ci sono casi in cui non è facile scegliere se rifare il test, cambiare examen o chiedere un pre-sessional – e qui un confronto diretto con un advisor fa la differenza: nessuna promessa di successo “automatica”, ma almeno eviti di perdere tempo (e soldi) per un dettaglio sfuggito.
Se vuoi rivedere pagella, strategie e tempi insieme, puoi prenotare una chiacchierata gratuita con noi di Studey: nessuna pressione o “vendita obbligata”, solo confronto reale con chi ha fatto (e rifatto) quei test prima di te. Siamo qui perché ci siamo passati, non per dirti solo quello che vuoi sentirti dire.
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