Lavorare part-time come barista nel Regno Unito: orari, paga e realtà (senza filtri)
Se stai valutando l’idea di studiare in UK e vorresti finanziarti almeno una parte delle spese facendo il barista, qui trovi dati precisi, storie vere e i problemi che spesso nessuno ti racconta. Spoiler: non è tutto “caffè e chiacchiere”.
Cosa è cambiato per chi lavora nei coffee shop in UK?
Negli ultimi anni il Regno Unito ha cambiato parecchie regole, ma lavorare part-time in caffetteria per studenti italiani resta una delle scelte più semplici appena arrivati. Dal 1° aprile 2025, il salario minimo garantito per chi ha 21 anni o più salirà a £12,21 all’ora (GOV.UK), ma la paga media effettiva si aggira intorno a £12,98/h (dato aggiornato a novembre 2025, Indeed). Buona notizia: sotto i £12.570 all’anno, le tasse sul reddito non si pagano (GOV.UK).
Quante ore lavora davvero uno studente universitario come barista in UK?
Qui la teoria e la pratica spesso non coincidono. Ufficialmente durante il semestre (term time) quasi tutti gli studenti chiedono 16-20 ore settimanali, di solito suddivise in 2-4 turni (variando tra 4 e 8 ore ciascuno). D’estate o durante le vacanze invernali molti manager spingeranno per 30-35 ore, ma occhio: capita spesso che chi esagera col lavoro poi non riesce a recuperare la sessione d’esami di agosto (parlano le statistiche… e tanti messaggi che riceviamo a giugno).
Quali sono gli orari veri dei turni da barista in UK?
- Turni di apertura: 6.00-14.00 (se dormi fuori città lo stress del viaggio non va sottovalutato).
- Turno centrale: 10.00-16.00 (il più gettonato dagli studenti e il più difficile da ottenere come orario stabile).
- Turno di chiusura: 14.00-22.00 (attenzione: si finisce dopo le pulizie, non quando chiude la cassa).
La storia vera di Michele, 1° anno a Leeds
“Il mio contratto parlava di 12 ore, ma mi schedulavano sempre per 18-20 ore alla settimana. Studiavo ingegneria e ho iniziato a saltare laboratori del lunedì mattina perché tornavo tardi dal lavoro. Mi ha chiamato il tutor universitario, ci sono rimasto parecchio male. Alla fine ho dovuto negoziare con il manager per mettere un limite scritto di 16 ore. Li per lì mi sembrava brutto ‘dire di no’, ma non c’è scelta: le lezioni vanno avanti anche senza di te”.
Quanto si guadagna davvero facendo il barista in UK (con esempi realistici)?
Tiro diritto con i numeri — ipotizziamo 20 ore settimanali, su 35 settimane di lezioni + 10 di ferie (dove magari lavori a tempo pieno):
| Età | Paga oraria minima 2025 | Ore totali l’anno | Guadagno lordo | Tasse (income tax) | NI* | Guadagno netto |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 21+ | £12,21 | 1.340 | £16.351 | ca. £770 | £380 | ≈ £15.200 |
| 18-20 | £10,00 | 1.340 | £13.400 | £0 | £230 | ≈ £13.170 |
*NI = National Insurance. Sotto i £12.570 paghi poco o niente. Le aliquote cambiano ogni aprile!
**Se stai sotto i £12.570 non dovresti pagare imposte sul reddito (e puoi richiedere il rimborso se ti trattengono troppo).
E le mance? Non sperarci troppo: Nei coffee shop UK ci passi anche otto ore senza vedere una penny extra. Si parla mediamente di 30 pence-£1 l’ora, spesso distribuiti solo a fine mese e alcune catene nemmeno lo permettono (hanno proprio tolto il tip jar dalla cassa).
Come ti pagano davvero (e come evitare errori classici su busta paga e banca)
Regola zero: appena firmi il primo contratto cerca subito un conto corrente con IBAN UK. Aprirlo in filiale potrebbe richiedere tempo e qualche prova di domicilio, ma puoi fare tutto anche online con banche come Monzo, Starling o Revolut. Quando inizi, compila sempre la Starter Checklist (ex P46) così segnali a HMRC che sei al tuo primo lavoro — se la salti rischi di essere tassato con un codice di emergenza che non ti restituiscono subito.
Il pagamento:
- Le catene nazionali (Costa, Starbucks, Pret) di solito pagano ogni quattro settimane.
- I caffè indipendenti spesso pagano il venerdì.
Occhio al codice PAYE sulla busta paga: “1257L” è quello base della Personal Allowance (verifica che sia corretto).
Errore molto comune: alcuni studenti iniziano a lavorare usando ancora la banca italiana e si vedono arrivare il primo stipendio in assegno… che nessuno in Italia accetta.
Dove è più facile trovare lavoro da barista in UK se sei uno studente internazionale?
Sul contratto di solito non sono richieste qualifiche (verificato dal National Careers Service).
Serve parlarne prima? Assolutamente sì.
Ogni storia è diversa. C’è chi lavora per pagarsi solo la mensa, chi deve coprire l’affitto intero, e chi si ritrova inguaiato tra i turni e la sessione d’esami. Se vuoi qualche consiglio pratico da chi ci è già passato, qui siamo una community di ex studenti (e chi lavora oggi in UK), non un call center. Scrivici i tuoi dubbi o prenota una chiacchierata senza impegno. Meglio rispondere a una domanda in più che ritrovarsi a corto di soldi – o peggio, di voti – a metà semestre.
Nota importante
Tutti i numeri su paga, tasse e regole cambiano facilmente ogni anno, spesso ad aprile. Controlla sempre info aggiornate su GOV.UK oppure scrivici prima di firmare un contratto (se non abbiamo risposta subito, ci metteremo in contatto con qualcuno che ce l’ha davvero).
Per chi cerca qualcosa di vero e non vuole sorprese, qui nessuno ti dirà che “è tutto facile e perfetto”. Ma insieme troviamo soluzioni concrete, più spesso di quanto credi.
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