Fresher's Week nel Regno Unito: cosa aspettarsi al primo anno
Scopri cosa accade davvero durante la Fresher’s Week nel Regno Unito: burocrazia, feste, società, budget e consigli pratici per vivere al meglio l’inizio universitario.
Cosa succede davvero durante la Fresher’s Week nel Regno Unito? Esperienze reali e consigli pratici
Se stai per iniziare l’università in UK, preparati: sentirai un sacco parlare della “Fresher’s Week” (si chiama anche Welcome Week). Ma cosa si fa davvero? È obbligatorio andare a tutte le feste? Serve portarsi da casa la documentazione già stampata? E se non conosco nessuno, rischio di ritrovarmi isolato? In questa guida trovi risposte oneste, esempi reali e qualche dritta che — davvero — potevo risparmiarmi di scoprire a mie spese.
Cos’è la Fresher’s Week in UK e a cosa serve davvero?
La Fresher’s Week (o Welcome Week) è ufficialmente la settimana prima dell’inizio delle lezioni, ma in alcune università le attività durano anche due o tre settimane. L’obiettivo è aiutare i nuovi studenti a orientarsi: tra burocrazie (purtroppo sì), tour del campus, conoscenza dei servizi, iscrizione ai club e formazione obbligatoria (tipo safety training o biblioteca). È il momento in cui, se tutto va liscio, riesci a sentirti meno “turista appena atterrato” e più parte della community.
Chi partecipa alla Fresher’s Week nel Regno Unito?
Principalmente le matricole (che lì chiamano “freshers”), ma alcuni eventi sono aperti anche agli studenti già iscritti. Ad esempio, le fiere delle society spesso attirano chi cerca nuovi club o comunità anche negli anni successivi. Se preferisci non buttarti subito nella mischia, ci sono anche attività pensate per chi arriva un po’ più tardi o vuole conoscere meno persone alla volta. Fonte UCAS
Cosa si fa durante la Fresher’s Week? Tappe fondamentali e attività che non ti dicono sempre
Non è la parte più divertente – anzi, spesso è quella che stressa di più. Dovrai:
Completare la registrazione da studente (attenzione: senza, rischi multe o addirittura blocchi dell’iscrizione)
Ritirare la student ID (serve praticamente per tutto a partire dalla mensa)
Fare il pagamento della retta (se non l’hai già fatto)
Aprire eventualmente un conto in banca locale
Registrarti con il GP, ossia il medico di base britannico
Immaginati il palazzetto pieno di stand: sport, associazioni culturali, ONG, aziende locali, palestre. Avrai un sacco di volantini, gadget vari (tipo tote bag, penne, e spesso pizza gratis) e proposte che vanno dal club di Quidditch alla società di filosofia. Il mio consiglio: prendi info, ma evita di iscriverti ovunque solo per provare tutto. Scegli massimo 2-3 society che ti ispirano davvero (ogni society di solito costa qualche sterlina di iscrizione).
Questa è una delle parti migliori della Welcome Week. Puoi provare un corso gratis di rugby, radio, arrampicata o persino danza K-pop senza obbligo di restare. Prendila come un’occasione per sperimentare e conoscere persone con i tuoi stessi interessi, ma imponiti un tetto: più di 3 attività rischiano di creare solo ansia.
Feste, pub crawl, silent disco… ma quasi tutte le Students’ Union organizzano anche serate cinema, escape room, board game notturni e sessioni di arrampicata. Nessuno ti obbliga a bere alcol: anzi, ormai la maggior parte dei campus offre versioni “sober” degli eventi serali. Puoi davvero scegliere. Trovi alcune idee alternative qui su UCAS
Le fiere ti riempiono di offerte “early bird” e abbonamenti scontati. Alcuni investono cifre importanti tra eventi e party all-inclusive, ma molti studenti riescono a cavarsela con circa 100‑300£. Imposta un limite giornaliero sulla tua carta: è la cosa migliore per non farsi prendere dalla FOMO. E considera sempre: puoi partecipare a tantissime cose anche gratis o spendendo poco.
Quali sono i rischi e miti più comuni sulla Fresher’s Week che nessuno racconta?
Fra cibo diverso, poco sonno, gente ovunque e stress, ci si ammala spesso già nella prima settimana. È quasi un meme: tanti prendono subito raffreddore o influenza. Tieni a portata aspirine, bottiglietta d’acqua sempre piena e non sottovalutare l’importanza del riposo. Se ti serve il GP (medico), averlo già registrato ti salva trafile inutili.
La Fear of Missing Out colpisce tutti. Ma nessuno si ricorderà chi era presente alla serata karaoke o meno. Prenditi dei momenti solo per te, anche per ricaricarti: la stanchezza si accumula in fretta e può rovinarti le prime vere settimane di università.
Fidati, il primo impulso è “Voglio provare tutto!”. Ma poi alcuni si ritrovano iscritti a 10 club diversi, sommersi da email e fee annuali. “Ho fatto l’errore di iscrivermi ovunque — racconta Giulia, ex Studey a Leeds — poi sono rimasta solo con il club di fotografia e quello di pallavolo. Gli altri erano solo fonte di stress e messaggi inutili”.
A volte sì, soprattutto se esci tutte le sere. Ma se non sei super fan della nightlife, rischiano di essere soldi buttati. Fai due conti prima, non sarai l’unico a scegliere solo 2‑3 eventi.
Domande frequenti sulla Fresher’s Week (FAQ che riceviamo ogni anno)
No, non c’è nessun obbligo, ma saltare tutto significa perdersi informazioni pratiche (sui servizi medici, orari biblioteche, istruzioni di sicurezza).
No: per ora i cittadini UE possono entrare e frequentare l’università in UK senza visto. Se qualcosa cambia, ti aggiorniamo (parola di chi segue queste questioni ogni anno!).
Dipende moltissimo: alcune sono gratis (tipo la society di dibattito), altre possono arrivare a 50-60£, specie se hanno costi di attrezzatura sportiva. Chiedi alla fiera, i prezzi variano ogni anno.
No, davvero: esistono society proprio “Sober Social”, e sempre più eventi importanti sono pensati senza alcol. Prova almeno uno di questi: troverai più gente nella tua situazione di quanto pensi.
Checklist pratica prima di partire per la Fresher’s Week
Ricontrolla che tutti i tuoi documenti siano digitalizzati e caricati (anche su [MyStudey], se usi il nostro supporto)
Consulta la timetable degli eventi ufficiali (alcuni incontri — tipo quelli sulla sicurezza — sono obbligatori davvero)
Imposta un tetto di spesa giornaliero sulla tua carta/contocorrente UK
Dagli almeno 6 ore di sonno a notte: così limiti il rischio “Freshers’ flu” e non ti bruci subito
Conclusione: Drammatizzo o mi sto perdendo qualcosa? Come affrontare la Fresher’s Week ed evitare errori classici
La Fresher’s Week in UK non è una settimana di magia dove “tagli il nastro della nuova vita perfetta”. Sì, è impegnativa, e no, non tutti trovano il loro “clan” al primo giro di pub o society. Non serve fingere entusiasmo se sei stanco o spaesato: meglio scegliere poche attività che ti incuriosiscono davvero, seguire le registrazioni amministrative (sono cruciali!) e tenere un piede nella community senza dimenticare i propri ritmi.
Hai ancora dubbi, temi specifici su come organizzarti, o ti gira la testa solo a leggere questa sintesi? Scrivici — la prima chiacchierata con un ex-studente Studey ora advisor è gratis e, più che convincerti a iscriverti a tutto, può aiutarti a risparmiare soldi e ansie inutili.
La Fresher’s Week può essere l’inizio di un percorso ricco, certo, ma solo se la vivi secondo le tue energie e priorità. Adesso hai qualche strumento in più per farlo senza stressarti troppo.
Parliamo del tuo caso specifico?
In una rapida call di 20 minuti, un nostro advisor valuterà la tua situazione e ti dirà come possiamo aiutarti a realizzare il tuo progetto nel Regno Unito.
Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.