Perché scegliere corsi di design nel Regno Unito? Vale la pena rispetto all’Italia?
Partiamo dalla domanda più diffusa tra studenti e genitori: perché così tanti ragazzi puntano sull’università in UK per studiare design? Qui non si tratta solo di ranking: il Regno Unito è un vero snodo creativo europeo, da cui sono passati designer, artisti e innovatori che oggi trovi come riferimento nelle industrie più importanti. Università come la Royal College of Art sono nate con la missione di formare creativi, e ancora oggi avere una laurea britannica fa una bella differenza sul CV, soprattutto all’estero.
In pratica, cosa cambia? I laboratori spesso sono più attrezzati, le collaborazioni con aziende reali (da Burberry a Dyson, passando per realtà locali) sono molto frequenti, e la didattica spesso si concentra sui problemi concreti, non solo sulla teoria. Però — lo dico senza filtri — ambientarsi richiede impegno, sia per la lingua, sia per la pressione. Ti danno tanta autonomia, ma non ti seguono passo-passo.
Quali sono le migliori universitĂ per design nel Regno Unito? Vale la pena guardare solo i ranking?
“Qual è la classifica aggiornata delle università inglesi per design?” è una delle prime domande che ricevo in call. La risposta breve: i ranking, tipo il QS World University Ranking, danno un’indicazione, ma non sono la Bibbia. Puoi trovare eccellenza anche fuori dalle prime cinque posizioni.
Ecco comunque le “big” (dati QS 2023) che vale la pena approfondire:
Posizione UK | Ateneo | CittĂ | CuriositĂ /principali corsi |
---|---|---|---|
1 | Royal College of Art (RCA) | Londra | Solo postgraduate, #1 al mondo dal 2015 |
2 | University of the Arts London (UAL) | Londra | 6 college, fashion, graphic, product |
3 | The Glasgow School of Art (GSA) | Glasgow | Focus su communication & product design |
4 | Loughborough University | Loughborough | Ottimo per design “engineering-driven” |
5 | Goldsmiths, University of London | Londra | Famosa per design concettuale e critico |
Altre scuole da tenere d’occhio: Kingston School of Art, Northumbria, Brunel, Arts University Bournemouth. Ricordati sempre: posizione in classifica a parte, guarda il corso specifico, i docenti e fatti anche due conti sul budget.
Quali sono i requisiti di ammissione per un corso di design in UK?
Se sei abituato ai “test di ammissione” italiani, qui funzionano un po’ diversamente. Per i corsi undergraduate, di solito ti servirà :
- Diploma di scuola superiore: Il voto viene convertito in tariffa UCAS. Alcuni corsi chiedono voti minimi in matematica o arte (chiedi sempre conferma all’università scelta).
- Certificato di inglese: Solitamente IELTS Academic 6.0-7.0 (o altri test riconosciuti).
- Portfolio di lavori (vedi dopo)
- Personal statement e reference: In area creativa queste due parti vengono lette DAVVERO; qui capiscono chi sei, che storia hai, e quanto sei motivato, oltre ai lavori che presenti UCAS info qui.
Nota Brexit/visti: Se non sei già residente in UK, serve lo Student Visa. Il visto si fa SOLO dopo avere una “unconditional offer” e richiede 4-8 settimane in media.
Come viene valutato il portfolio per i corsi di design nel Regno Unito?
Forse è la domanda più sottovalutata: “Cosa metto nel portfolio per design all’estero?” Non esiste una formula fissa. Ogni ateneo pubblica una sua guida, ma ci sono filoni comuni.
- RCA: “Mostra processo, non solo risultati finiti. Sketchbook, iterazioni, riflessione critica — tutto conta.” Portfolio RCA
- UAL: Max 30 pagine, mescola 2D/3D, video e ricerca visiva. Non serve un packaging perfetto. Portfolio UAL
- GSA: Invio digitale, spesso segue un colloquio; vogliono una “intention statement” di circa 500 parole. Portfolio GSA
Ultimi consigli pratici prima di decidere se partire per design nel Regno Unito
Se vuoi davvero progettare il tuo percorso, prenditi tempo: confronta i corsi, cerca ex studenti, leggi esperienze vere. Preparare un buon portfolio richiede energia, ma lo sforzo si sente tutto solo nei primi mesi — dopo, i risultati arrivano.
Ricapitolando: Per trovare il tuo corso di design nel Regno Unito, prepara il portfolio con criterio, studia ranking ma non fossilizzarti sulle classifiche, considera il budget reale e sfrutta le alternative se hai bisogno di piĂą tempo per crescere.
Hai dubbi concreti su portfolio, inglese, visti, alternative? Scrivici o prenota una call: a rispondere troverai sempre qualcuno che ci è già passato, senza nessuna pressione e senza promesse che non possiamo mantenere. Se ti va, un ex-studente di design ti può anche rivedere il portfolio o simulare un’intervista. Senza stress e senza costi.
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